Disinfiamma, drena, rinforza: l’estratto di questa bacca, che agisce come un cortisone naturale, è un potente elisir curativo contro virus, infreddature e stress
Se soffri di allergie, settembre è il mese ideale per cominciare una profilassi naturale con il Ribes nigrum, noto anche coi nomi di uva spina, piperella oppure uva ramà. Metti 50 gocce di macerato glicerico di ribes nero (1 DH) in un po’ di acqua e assumi questo preparato la mattina prima di colazione (per i bambini le dosi sono dimezzate: 25 gocce). Fai questa cura per 3 mesi e stimolerai le ghiandole surrenali a secernere cortisolo, un cortisone “naturale” che l’organismo è in grado di produrre da sé e che aiuta a reagire alle irritazioni allergiche.
Il ribes nero appartiene alla famiglia delle Saxifragaceae e il suo nome sembra derivare dall’arabo “ribas”, un rabarbaro del Libano che avrebbe lo stesso sapore e le stesse proprietà della bacca europea. In genere viene coltivato a scopo alimentare ed è alla base della crème de cassis (cassis è il nome francese del ribes), un liquore con cui si prepara il kir, aggiungendo vino bianco. Ciò non toglie che negli ultimi tempi stia prendendo sempre più piede l’utilizzo terapeutico di queste bacche. Il ribes nero cresce spontaneamente in tutta l’Europa settentrionale e centrale e nelle zone alpine, soprattutto nei luoghi pietrosi.
In commercio si trovano i frutti, che hanno la forma di bacche polpose, ma anche il macerato glicerico, che si ricava dalle gemme, e la tintura madre, che si ricava dalle foglie e dai pezzi di corteccia triturati. Le sue foglie, in particolare, contengono vitamine, acidi polinsaturi e acidi organici. La fitoterapia ne estrae infusi e tinture a scopo depurativo; ma anche la polpa e il succo servono l’una per curare infiammazioni.
Il ribes nero viene somministrato in fitoterapia e gemmoterapia oltre che in funzione antiallergica, anche come antinfiammatorio, antireumatico, diuretico e antidolorifico: rafforza il sistema immunitario, combatte la stanchezza, aumenta la resistenza al freddo, riduce il livello di colesterolo nel sangue e drena l’organismo. È pertanto indicato in caso di stress psicofisico, processi infiammatori generalizzati, acne, dermatiti e dermatosi, cefalea vasomotoria. Per questo è la miglior cura preventiva in vista dei mesi freddi, da seguire per tutto settembre. Attenzione: non prolungare le cure col ribes nero oltre i 3 mesi. La pianta ha caratteristiche simili a quelle del cortisone e, a lungo andare, potrebbe causare ritenzione idrica; se soffri di pressione alta, può farla aumentare.
Fai macerare per 5 giorni nel vino rosso un cucchiaio di foglie di ribes nero, filtra e bevine un bicchierino dopo pranzo e dopo cena per 15 giorni.
Metti un chilo di bacche di ribes nero in un passaverdura e tritale finché non diventano liquide. Aggiungi una quantità analoga di miele. Otterrai uno sciroppo: prendine 3 cucchiai al giorno, fino a quando la tosse non sarà scomparsa.
Poni 3-5 foglie di ribes in una tazza di acqua bollente per 20 minuti e bevi 3-4 tazze al giorno di questo infuso per 2-3 mesi. È antidolorifico.