Dai bellissimi fiori rosa, la bistorta è una pianta tanto comune quanto benefica
Polygonum Bistorta, o più semplicemente bistorta, è il nome di una piantina che si caratterizza per gli steli particolarmente nodosi: da qui il nome Poly-Gony (molti nodi). Il termine bistorta è invece dovuto al rizoma più volte ripiegato su se stesso, a forma di “U”. Ma, nonostante l’apparenza, è una pianta dalle innumerevoli virtù. Prima fra tutte, è quella che ne fa una sorta di antinfiammatorio naturale.
Con i primi caldi può aumentare il rischio di infiammazione. La Bistorta ha la precisa virtù di contrastarla, specie quelle della bocca e della gola. A tale proposito, proprio in questo periodo dell’anno si possono raccogliere le foglioline o il rizoma per preparare infuso o decotti. Si usano a mo’ di collutorio, ma sono ottimi anche per la preparazione di gargarismi. Per potenziare l’effetto, in caso di mal di gola, si può aggiungere la tormentilla – pianta considerata intercambiabile – e alcune gocce di tintura di propoli.
La bistorta svolge un importante ruolo nella prevenzione dei disturbi circolatori. È infatti considerata un buon vasocostrittore che esplica la sua azione a livello del microcircolo. In questo caso si può utilizzare la tintura madre nella dose di venti-trenta gocce due volte al giorno. Ottima anche aggiunta alle creme a uso topico in caso di vene varicose ed emorroidi.
Il miele di bistorta si prepara aggiungendo direttamente la polvere della sua radice in un vasetto di miele di eucalipto e timo, entrambi noti per contrastare le infezioni e le infiammazioni di intestino e utero. La dose è di circa un cucchiaino due o tre volte al giorno. Secondo Van Hallemont, la bistorta è molto utile per le emorragie uterine in pre-menopausa o post gravidanza.
La bistorta non è solo un rimedio da adoperare sotto forma di infuso o decotto, ma è eccellente anche mangiata in insalata. Se si va fuoriporta per una passeggiata, e si trova questa meravigliosa piantina, si possono raccogliere le foglioline tenere e preparare una gustosa e salutare insalata, sostituendo egregiamente gli spinaci.