Grazie alle proprietà antiossidanti, antisettiche e carminative dei semi aromatici e dell’olio essenziale, il Carvi contrasta i gonfiori, favorisce la digestione, disinfetta le vie aeree e protegge la vista
Il Carvi, o cumino dei prati, il cui nome scientifico è Carum carvi, non va confuso con il cumino: benché i semi delle due piante abbiano un aspetto simile, si differenziano per aroma e sapore. Il carvi è un’erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, ha un aspetto simile alla carota selvatica e produce fiori bianchi. Cresce normalmente in zone ben soleggiate ad un’altitudine che va dagli 800 ai 2.000 metri.
I semi, dal sapore simile all’anice, si raccolgono in estate, nel secondo anno di vita delle piante. Il Carvi viene impiegato tradizionalmente come spezia per aromatizzare pane, dolci e formaggi o come liquore grazie alla sua capacità di migliorare la digeribilità degli alimenti, specialmente di quelli che possono causare flatulenza, in particolare il cavolo. Tipico della cucina tedesca, viene utilizzato, allo stesso scopo, per la preparazione del curry in Oriente.
I semi di Carvi contengono molti minerali (potassio, zinco, rame fosforo, potassio, calcio), insieme a vitamine (A, B, C, E) e folati. L’olio essenziale di Carvi è ricco di limonene, erniarina e carvone, sostanze molto profumate usate in cosmetica per la produzione di profumi.
I semi possono essere impiegati direttamente nella preparazione dei cibi, oppure in infuso, decotto e tintura madre o per estrarne l’olio essenziale che contiene la maggior concentrazione di principi attivi della pianta.
Il carvi svolge una potente azione digestiva e carminativa. Favorisce il processo digestivo supportando l’attività degli enzimi nello stomaco e riduce così le sostanze fermentabili che raggiungono il colon e, di conseguenza, la formazione di gas. Agisce inoltre direttamente nell’intestino grazie alla componente aromatica che, a contatto con la mucosa, ha il duplice effetto di stimolare e rilassare la muscolatura, favorendo la peristalsi e quindi il transito intestinale e l’eliminazione dei gas.
Grazie al contenuto di flavonoidi ad attività antiossidante (beta-carotene, zeaxantina, luteina, criptoxantina) il Carvi è in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi. Zeaxantina e luteina sonoparticolarmente utili per proteggere la vista. Alcuni componenti dell’olio essenziale svolgono infine un’azione antisettica. Vediamo più nel dettaglio come utilizzarlo sia per contrastare sintomi precisi che per beneficiare delle sue azioni generali.
Non ci sono controindicazioni per il carvi utilizzato come spezia. A causa del suo alto contenuto di carvone, l’assunzione del carvi è comunque sconsigliata ai bambini con meno di tre anni ed alle donne in gravidanza. L'olio essenziale deve essere usato con molta attenzione perché a dosaggi elevati (4 grammi) può provocare cefalea e vertigini.
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