La senna, grazie al contenuto di glucosidi idrossiantracenici e antiossidanti, è il rimedio naturale che sconfigge la stipsi occasionale, purificando la cute; inoltre la luteolina presente aiuta ad abbassare i grassi nel sangue
La senna, cassia angustifolia, è una pianta arbustiva originaria del Nord Africa e del Medio Oriente che può raggiungere un metro e mezzo d’altezza. Appartiene alla famiglia delle Febaceae, le sue foglie sono allungate e i fiori sono piccoli, gialli e raggruppati tra loro. Diffusa come pianta ornamentale, ha specifiche proprietà officinali sull’intestino note fin dall’antichità tra i medici arabi che ne diffusero l’impiego in Europa. Produce baccelli di cui si utilizza la polpa, insieme alle foglie e alle radici per ottenere un effetto lassativo. Il nome deriva dalla regione della Nubia, Sennàr e il significato, in arabo, è appunto quello di “sanare”. Grazie alle proprietà purificanti sull’intestino, la senna aiuta anche la pelle e aiuta e controllare i grassi nel sangue.
Il fitocomplesso della senna è caratterizzato dalla presenza di glucosidi idrossiantracenici (sennoside A e B); mucillagini; tartrati. Sono i glucosidi antrachinonici che agiscono a livello intestinale irritando debolmente la mucosa e consentendo, così, l’evacuazione. La pianta agisce in modo selettivo e diretto sull’intestino crasso attivando la peristasi e velocizzando il transito intestinale con un conseguente effetto lassativo e purgativo. Allo stesso tempo i suoi principi attivi vengono assorbiti a livello dell’intestino tenue e, attraverso il sangue e la linfa, stimolano la peristalsi a livello del colon.
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La senna è un potente lassativo, febbrifugo e vermifugo. In fitoterapia è un rimedio adatto per stimolare e facilitare l’evacuazione intestinale rieducando l’intestino in caso di stipsi occasionale e acuta, emorroidi e ragadi anali.
Inoltre, la senna svolge un’azione purificante, antibatterica ed antiossidante, utile in caso di colesterolo alto, grazie alla presenza di luteolina che, contrastando l’azione dell’enzima lipasi, diminuisce l’assorbimento dei grassi e aiuta a tenere sotto controllo i valori sanguigni di colesterolo e trigliceridi, pelle impura, per l’azione antiossidante e regolando l’intestino stimola l’espulsione delle scorie e aiuta così a purificare e rigenerare la pelle.
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La Cassia è ideale in caso di stipsi occasionale ma va utilizzata per periodi brevi, non superiori a 10 giorni per non ottenere l’effetto contrario, ovvero rendere l’intestino pigro. I preparati erboristici a base di senna stimolano generalmente l’evacuazione dopo sei ore. Si può assumere in diverse formulazioni, secondo la preferenze personali:
Consultare il proprio medico di fiducia prima dell’uso. Non assumere per lunghi periodi. Da evitare durante la gravidanza poiché può provocare contrazioni addominali, durante l’allattamento, e nei bambini con età inferiore a 14 anni. In dose eccessiva può causare dolori addominali e diarrea; se assunta per periodi troppo lunghi può determinare assuefazione e di conseguenza rendere pigro l’intestino. Controindicata in caso di disturbi epatici, renali, cardiaci e gastrointestinali; in particolare colite, diverticolosi, morbo di Crohn e occlusione intestinale. Può interagire con farmaci che regolano il battito cardiaco, la pressione e il dolore.
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