Dalle sue foglie si prepara un tonico utile a tutto il corpo, che ricarica il sistema nervoso rinforzando metabolismo e sistema immunitario
La Yerba mate (Ilex paraguayensis) è una pianta delle Aquifogliacee che cresce spontanea in Sudamerica, in particolare in Paraguay, Brasile e Argentina. Con le sue foglie gli indigeni preparano un infuso che viene servito in una zucca svuotata e fatta essiccare al sole, e sorbito con la bombilla - una cannuccia munita di filtro ad una estremità. Ancora oggi bere il mate è in questi paesi un rito pressoché quotidiano, come per noi bere un caffé. L'infuso di yerba mate del resto non è soltanto una bevanda gradevole e corroborante, ma un vero e proprio tonico per l'intero organismo.
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Bere un infuso di mate equivale a ricaricare di energia l'intero organismo: oltre alle xantine - sostanze toniche per il sistema nervoso come la mateina e la teofillina, e teobromina, dall'azione cardiotonica e vasodilatatoria a livello coronarico - contiene colina, un'ammina essenziale per la costituzione delle membrane cellulari e di neurotrasmettitori come l'acetilcolina, proteine, polifenoli, tannini, minerali come calcio, fosforo e ferro, potassio in abbondanza, oltre a steroli, saponine, vitamine C e del gruppo B oltre a flavonoidi e composti fenolici e dall'acido clorogenico che riducono l'adipogenesi e contrastano i picchi glicemici post-prandiali. Assumerlo ricarica il sistema nervoso, migliora le attività cognitive, in particolare le capacità di attenzione e concentrazione, rafforza il sistema immunitario e aumenta il fuoco metabolico.
L'effetto tonico ed energizzante del mate si riflette anche sul sistema gastroenterico, stimolando la secrezione di enzimi e accelerando il processo digestivo, nonché l'assorbimento delle sostanze nutritive e il transito intestinale, il che permette di raggiungere rapidamente la sensazione di sazietà e di evitare la stasi intestinale del chimo e del chilo, e promuove l'eliminazione più rapida delle sostanze di scarto e delle tossine.
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Assumere il mate contribuisce anche ad abbassare il colesterolo e la glicemia, tonifica la circolazione sanguigna e aumenta l’apporto di ossigeno al cuore, inoltre le xantine presenti nelle foglie (teobromina, mateina e teofillina) stimolano la mobilitazione degli grassi dal tessuto adiposo e hanno un effetto diuretico e drenante sui tessuti del corpo, che permette sia di eliminare i liquidi in eccesso che di contrastare le infiltrazioni cellulitiche.
La combinazione tra l'effetto saziante e la capacità di aumentare il metabolismo di grassi e zuccheri e la diuresi, fanno del mate un eccellente coadiuvante delle diete dimagranti, perché permette di perdere peso rapidamente senza però sentirsi affamati, spossati e privi di energia. Data la sua potenza è bene comunque non abusarne e assumerlo per periodi limitati.
La yerba mate è reperibile in commercio sia come tisana - in scatola o in bustine confezionate - da assumere come un normale tè - che in capsule, da assumere attenendosi strettamente al dosaggio indicato sulla confezione.
Dato l'elevato contenuto di sostanze stimolanti e mateina, sostanza analoga alla caffeina, la yerba mate è sconsigliata ai soggetti cardiopatici o ipertesi. In caso di assunzione di farmaci, consultare il medico per accertare che siano compatibili con il mate. In caso di nervosismo, insonnia, palpitazioni, problemi gastrointestinali sospendere l'assunzione.