Tutto sul fiore di Bach Sweet Chestnut: proprietà, a cosa serve, usi e benefici del fiore che ti aiuta a ristabilire l'equilibrio emozionale
L’albero da cui deriva il fiore di Bach Sweet Chestnut è il castagno dolce (Castanea sativa), una delle più importanti piante del Sud Europa. Questa pianta maestosa, dalla caratteristica chioma ampia e tondeggiante, può raggiungere i 40 metri di altezza e vivere anche più di mille anni, dimostrando un’eccezionale forza vitale. Dal suo tronco, apparentemente vecchio, possono però spuntare in ogni momento nuovi getti che sono segno di resilienza e rinascita.
Il tronco del castagno dolce si distingue anche per l’andamento diritto e per i solchi verticali che, disposti a spirale, sembrano riflettere una straordinaria concentrazione di energie stabilizzanti e radicanti. Dai suoi fiori, inoltre, si sviluppano frutti, dolci e nutrienti, racchiusi nell’involucro spinoso del riccio.
Simbolicamente questa pianta rappresenta la capacità di trarre nutrimento dalle situazioni più dolorose, più spinose della vita, di trasformare la disperazione più cupa in un’occasione di crescita.
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Il fiore di Bach Sweet Chestnut può essere di aiuto per affrontare le difficoltà quotidiane senza farsi travolgere dall’ansia e dall’angoscia. In particolare, aiuta a ritrovarsi quando ci si sente smarriti perché accompagna verso una nuova consapevolezza di sé stessi e del proprio valore e conduce l’anima, dolcemente, verso il cambiamento.
La sua è un’azione profonda. Se potesse parlare direbbe: «Imparo ad abbandonarmi alle emozioni positive. Affronto il cambiamento. Sono pronto a rinascere». Questo rimedio floreale è come una guida che aiuta a uscire dal tunnel e a rivedere la luce della trasformazione interiore. Non a caso viene definito dagli esperti il fiore della liberazione perché sblocca l’azione, stimolando la persona a reagire alla situazione di malessere in cui si trova.
Questo rimedio corrisponde a uno stato d’animo di grave sofferenza morale, il più insopportabile e angosciante, il più difficile da descrivere, causato da qualche evento che ha sconvolto la vita, oppure insorto in seguito a una crisi esistenziale acuta e lacerante. Ecco nel dettaglio a chi può essere utile Sweet Chestnut.
Un grave stato depressivo non coinvolge solo la psiche con l’abbattimento dell’umore, ma spesso si manifesta anche sul piano fisico con altri sintomi. In questi casi, Sweet Chestnut aiuta ad aumentare le proprie difese energetiche, svolgendo un’azione di rigenerazione psicofisica. Ecco, nello specifico, i casi in cui può essere di aiuto.
Se ti riconosci in almeno quattro delle seguenti caratteristiche, il fiore di Bach Sweet Chestnut può aiutarti a riequilibrare le tue emozioni e gli stati d’animo.
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Puoi acquistare il fiore di Bach Sweet Chestnut già pronto in erboristeria, farmacie e parafarmacie e negozi di alimentazione naturale con reparto erboristico oppure puoi realizzarlo anche da solo seguendo pochi semplici passaggi.
A differenza dei farmaci chimici i fiori di Bach non combattono né sopprimono un sintomo, ma agiscono sbloccando l’energia del paziente con progressione e gradualità, avviando un naturale processo di risanamento e trasformazione.
«L’effetto della cura con i fiori non è quasi mai improvviso o immediato, ma “dolce”, sottile e graduale. La risposta al trattamento è del tutto individuale: certe persone reagiscono presto, anche dopo due o tre giorni, altri hanno invece bisogno di più tempo», spiega la dottoressa Maria Elisa Campanini, psicoterapeuta e floriterapeuta.
In genere però, se sono stati scelti i fiori giusti, entro una settimana o al massimo una decina di giorni si avverte che qualcosa “dentro” è cambiato, come se i problemi a poco a poco si alleggerissero e lasciassero spazio a una maggiore serenità. Spesso si diventa più consapevoli delle proprie priorità, di quello che si vuole veramente nella vita o semplicemente si avverte una maggiore forza, fiducia o sicurezza interiore.
Per rendere il fiore di Bach Sweet Chestnut ancora più efficace, gli esperti consigliano questi abbinamenti.
Per ottimizzare i benefici del fiore di Bach Sweet Chestnut, si può abbinare l’assunzione del rimedio floreale a un esercizio di rilassamento guidato dalla musica dell’arpa (puoi ascoltarla da qualunque dispositivo elettronico).
Nell’Antica Grecia questo strumento musicale era considerato un simbolo di femminilità e armonia, oltre a essere associato agli angeli, che, secondo la credenza, l’avrebbero usato per annunciare la loro presenza. In molte tradizioni, l’arpa è ritenuta un balsamo per l’anima, capace di lenire le sofferenze e di rinvigorire lo spirito. Ecco come eseguire passo passo l’esercizio.
Una leggenda narra che nel 1500 Giovanna D’Aragona, figlia illegittima del re di Spagna Ferdinando il Cattolico, in viaggio alla volta di Napoli fu investita, con tutto il suo seguito di 100 cavalieri, da un fortissimo temporale sulle pendici dell’Etna. Trovarono tutti protezione sotto la chioma di un grande castagno. Da quel giorno, quel gigantesco e provvidenziale albero fu chiamato “il castagno dei 100 cavalieri”. Nel 1923 a causa di un fulmine in parte bruciò, ma sopravvisse dando vita a 4 polloni (germogli che si sviluppano alla base del tronco), che oggi, se misurati uniti, vantano una circonferenza di 50 metri. Questa leggenda incarna pienamente le virtù simboliche di questo meraviglioso albero: forza, rinascita, vita.