Il picnogenolo è ricco di principi attivi che aiutano a risolvere le problematiche del cuoio capelluto e dei capelli, tipiche del periodo
L'estate è arrivata e con essa i problemi al cuoio capelluto si manifestano con più insistenza. Niente paura, il picnogenolo aiuta a risolverli. I tessuti, a diretto contatto con l’esterno e, dunque, con le mutate condizioni climatiche, soffrono di più. Soprattutto i capelli e il cuoio capelluto, che definiscono il confine del nostro corpo rispetto al mondo che ci circonda, sono quelli che più risentono del clima. Il sole, infatti, danneggia sia il collagene che la cheratina del fusto capillifero, col rischio di ritrovarsi a settembre con le chiome un po’ deboli e privi di energia.
Leggi anche: capelli, i rimedi naturali per porteggerli da vento e sole
Per arginare l’azione invecchiante dei mesi estivi, un valido alleato è il picnogenolo, una sostanza che si estrae da un particolare pino marittimo francese, il Pinus pinaster,e deve essere assunta in capsule per 1-2 mesi. Concentrato di polifenoli e bioflavonoidi, acido caffeico e ferulico, il picnogenolo rafforza l’area attorno all’attaccatura dei capelli. In particolare, riattiva il microcircolo, migliorando l’irrorazione dei follicoli; inoltre sostiene la cheratina
Prendi 1-2 capsule di picnogenolo al dì, con un bicchiere di acqua minerale naturale, ai pasti. Per un’azione d’urto, associa al picnogenolo un calice di succo di mirtillo senza zucchero o una bustina di papaya fermentata, entrambi ottimi per la circolazione.
Mentre assumi il picnogenolo, sostieni i tuoi capelli con una maschera nutriente all’avocado, da applicare una volta alla settimana. Schiaccia la polpa di un avocado maturo e applicala su testa e lunghezze. Avvolgi i capelli in una pellicola trasparente e attendi mezz’ora prima di sciacquare.