I minerali indispensabili per la nostra salute in inverno sono 9: in compresse o di fonte alimentare, insegnano all’organismo a reagire ai malanni e attivano le risorse di autoguarigione
In inverno, periodo in cui il clima rigido favorisce i disturbi di origine virale e batterica e l’organismo è naturalmente più vulnerabile, per rafforzare le difese immunitarie possiamo ricorrere ai sali minerali, corpi solidi di origine naturale fondamentali per la salute del nostro corpo, presenti in grandi quantità (macrominerali) o in dosaggi inferiori (minerali traccia).
Conosciuti anche come sali tissutali, i sali di Schussler sono 12 e possono essere assunti periodicamente per mantenere la giusta quantità di sali minerali nell’organismo scongiurando così il rischio di carenze. Essi infatti stimolano le sostanze già presenti a livello cellulare, ne migliorano l’assorbimento attraverso l’alimentazione, attenuando la stanchezza e i cali di difese. Per l’inverno i sali di Schussler più indicati sono Natrium Sulfuricum, Ferrum phosphoricum, Kalium chloratum e Calcium phosphoricum. Natrium sulfuricum è il sale più indicato in caso di influenza perché, stimolando fegato e reni, svolge un’azione profonda e immediata in caso di sindromi di origine virale e allevia l’irritazione bronchiale, i dolori reumatici, la nausea e il vomito. Perfetto se i disturbi sono aggravati dal clima freddo-umido e dalla stanchezza. La dose da assumere, sotto la lingua, 3 volte al giorno fino alla scomparsa dei sintomi, è 3 pastigliette. Ferrum phosphoricum (assumere 3 pastigliette sotto la lingua, 3 volte al giorno fino alla scomparsa del malanno) è l’antinfiammatorio per eccellenza in caso di stati febbrili lievi, sinusite, bronchite e affezioni dell’apparato respiratorio. Kalium chloratum (assumere fino a 3 pastigliette sotto la lingua, 3 volte al giorno) favorisce l’eliminazione del catarro e del muco in eccesso. Calcium phosphoricum (4-5 pastigliette sotto la lingua, 3 volte al giorno) si rivela prezioso per accelerare la convalescenza.
Il macrominerale zinco blocca la proliferazione del Rhinovirus, causa della maggior parte dei raffreddori, riducendo la durata di raffreddore e faringite. In ottica preventiva questo sale si può assumere regolarmente in forma di oligoelemento, anche in combinazione con il rame: a digiuno una fiala di zinco da 2ml al giorno, da versare sotto la lingua e lasciare assorbire prima di deglutire. Per favorirne l’assorbimento il consiglio è aumentare il consumo di semi di zucca e diminuire quello dei latticini.
Per scongiurare la perdita di tono energetico e il calo delle difese immunitarie, l’organismo deve poter godere di una buona quantità di ferro. Per aumentarne la biodisponibilità è importante introdurre nella dieta i legumi che ne sono ricchi come le lenticchie, le verdure a foglia verde e il topinambur. In caso di anemia si può assumere una bustina di integratore di ferro in polvere sciolto in un bicchiere d’acqua, ricordando che la vitamina C ne favorisce l’assorbimento, mentre tè e caffè lo inibiscono.
Il selenio è l’alleato del sistema immunitario, del fegato e della pelle. Per aumentare la produzione di questo sale grazie all’alimentazione il consiglio è consumare uova fino a 3-4 alla settimana e gustare 3 noci del Brasile come spuntino fino a tre volte alla settimana. Se desideriamo avere una copertura totale per l’intera stagione invernale possiamo assumere una capsula al giorno di selenio organico con un bicchiere d’acqua.
In inverno per il benessere delle ossa è fondamentale assicurarsi una buona dose di calcio ogni giorno. E così una zuppa a base di cavolo kale, broccoli e fagioli cannellini, ricchi di calcio e vitamina K, con un cucchiaio di semi di chia è il segreto alimentare. Se desideriamo recuperare il tono energetico e mantenere un metabolismo sempre attivo possiamo assumere una tavoletta di preparato da sciogliere completamente in bocca, 3 volte al giorno, per cicli di 20 giorni, ripetibili ogni volta che si avverte la necessità. In caso di dolori osteoarticolari, il manganese è la scelta più indicata per la salute di ossa e cartilagini, in combinazione con calcio e zinco. A tavola l’indicazione è mangiare patate dolci e frutti di mare e di aggiungere ai cereali del mattino un cucchiaio di germe di grano. Se le giunture sono infiammate, o in caso di artrosi, l’integratore più indicato è a base di manganese e condroitina che, combinati, riducono i sintomi: 2 capsule al giorno per favorire la rigenerazione delle cartilagini.