L’aroma piccante dell’olio essenziale di ravensara è un antibatterico naturale che sfiamma naso e bronchi irritati, riduce il muco e cura anche l’otite
Dal punto di vista climatico, aprile è un mese contraddittorio, che alterna spesso giorni umidi e ventosi a punte di temperatura da inizio estate. Sbalzi meteorologici che possono causare problemi alle vie respiratorie, sia per il riaccendersi di patologie virali sia per gli effetti irritanti creati alle mucose dai primi pollini, in aggiunta al mix di agenti inquinanti tipici dell’aria cittadina. Non è quindi raro che proprio alle soglie della primavera possano ripresentarsi, nelle persone predisposte, i sintomi infiammatori tipici della rinite, allergica o no. Ai primi sintomi di prurito al naso o starnuti, per calmare l’irritazione e disinfiammare le mucose congestionate possiamo usare l’olio essenziale di Cinnamomun camphora, un albero originario del Madagascar noto col nome di ravensara, che in lingua malgascia significa “foglia benefica”.
Favorisce il drenaggio delle secrezioni
Totalmente atossico, nonostante la sua potente azione antivirale, antibatterica, tonica ed espettorante, questo olio essenziale fluido e limpido di color paglierino è il rimedio ideale per liberare le vie aeree, disinfiammare le mucose irritate degli allergici, prevenire e curare rinofaringiti. È anche un ottimo presidio in tutti i casi di edema delle mucose otorinofaringee, grazie alla sua attività antiedematosa che stimola il drenaggio delle tossine intrappolate nelle mucose.
È l’ideale se soffri di riniti allergiche
In caso di rinite, basta ungere con 3 gocce di olio essenziale di ravensara i bordi delle narici 2-3 volte al giorno per favorire la liberazione del naso dal muco e sfiammare le mucose dell’albero respiratorio.