Dalla corteccia del sandalo si estrae un olio disinfettante, rilassante e purificante sulla pelle, anche in grado di contrastare cistite e infiammazioni dell'apparato respiratorio
Il sandalo, Santalum album, è un albero tropicale indonesiano decisamente longevo, che può raggiungere anche i 100 anni di vita, e fa parte della famiglia delle Santalacee. Noto per le sue qualità medicinali e per il suo potere deodorante e aromatico, è usato anche per il suo legno. Ha foglioline sottili e lucenti, di forma lanceolata e con margine intero, mentre i fiori sono di forma campanulata e di colore rosso intenso. Il sandalo è uno degli aromi più antichi al mondo, è conosciuto e usato nella medicina ayurvedica indiana da più di 4000 anni e come aroma nei paesi orientali del Mediterraneo, ma solo in epoca medievale conquista l'Occidente. Ottimo da diffondere nell'ambiente con effetto rilassante ed afrodisiaco, si usa a scopo curativo per le sue proprietà purificanti e astringenti sulla pelle e la capacità di contrastare la cistite, le infiammazioni cutanee e per liberare le vie aeree.
L’olio essenziale di sandalo contiene per il 90 % di santaloli, ovvero alcoli sesquiterpenici (santalolo, beta-santalolo,teresantalolo, santenolo).
Il sandalo vanta proprietà astringenti, antinfiammatorie e diuretiche; svolge un'azione battericida, sedativa e antidepressiva. Si utilizza principalmente sotto forma di olio essenziale, estratto dalla corteccia. Vediamo come beneficiare delle sue proprietà:
L’olio essenziale di sandalo non è irritante né tossico. Controindicato in gravidanza, in allattamento e in caso di patologie renali gravi. Non usare per periodi superiori alle 6 settimane.