Omeopatia: cos'è, principi, cosa cura e rimedi omeopatici più comuni
Omeopatia

Omeopatia: cos'è, principi, cosa cura e rimedi omeopatici più comuni

Scopri l’omeopatia: cos'è, le origini ed i principi fondamentali, cosa cura e i rimedi omeopatici più efficaci per migliorare la salute in modo naturale

L’etimologia di “omeopatia” viene dal greco homoion (simile) e pathos (sofferenza, malattia). Questo metodo curativo consiste infatti nel trattare il malato con un medicinale che produrrebbe in un soggetto sano gli stessi sintomi della malattia. Già formulato da Ippocrate, il principio della similitudine stabilisce un legame tra l’azione terapeutica di una sostanza e il suo potere tossicologico. In pratica, una volta effettuata la diagnosi della malattia, il medico omeopata dovrà cercare “il” o “i” rimedi che corrispondono in modo specifico a quel malato per quella malattia.

Questo metodo è anche alla base del principio della vaccinazione, frutto dell’osservazione di Edward Jenner nel 1796, anno in cui Samuel Hahnemann (1755-1843), ideatore dell’omeopatia, pubblicava le sue ricerche sui principi delle droghe medicinali e sviluppava il suo approccio terapeutico.

Indice dell'articolo

La diluizione in medicina omeopatica

Applicando il principio della similitudine, l’omeopatia utilizza gli effetti terapeutici delle sostanze attenuando la loro tossicità tramite l’impiego di piccolissime dosi, fino ad arrivare al livello detto “infinitesimale”. L’esperienza dimostra che, malgrado l’elevatissima diluizione del principio attivo, l’effetto terapeutico rimane e si potenzia. Affinché ciò avvenga, il rimedio omeopatico deve essere il più puro possibile. 

È probabile che l’intuizione che portò Hahnemann all’impiego delle basse diluizioni scaturisca anche dalle sue nozioni di alchimia, perché come già diceva Paracelso (1493-1541), medico alchimista: “Meno si ha materia, più si ha virtù”.

I rimedi omeopatici e la dinamizzazione

Oltre alle dosi sempre più ridotte, Hahnemann sottoponeva i suoi rimedi omeopatici a vigorose scosse o “succussioni”, e così facendo scoprì che le diluizioni progressive non solo erano meno tossiche, ma anche più potenti. Egli si accorse che sottoponendo le sostanze al procedimento della diluizione e succussione, queste perdevano le proprietà proprie della loro natura ponderale, ma sviluppavano nuove virtù terapeutiche. 

Il procedimento della succussione adottato durante la preparazione dei rimedi fu in seguito chiamato “dinamizzazione”. Attualmente i rimedi omeopatici vengono preparati utilizzando appositi macchinari. A ogni passaggio della soluzione vengono impresse almeno 100 succussioni.

Omeopatia: la medicina che risveglia la capacità di autoguarigione

Hahnemann non riusciva a spiegarsi come mai i rimedi si rivelassero tanto più efficaci quanto più erano diluiti. Giunse infine alla conclusione che doveva esserci una sorta di energia nascosta nell’organismo che rispondeva alle minime sollecitazioni dei rimedi omeopatici, dando al corpo la possibilità di autocurarsi. Hahnemann chiamò “energia vitale” questa forza che aiuta il corpo a mantenersi sano, coordinando le difese per difendersi dalle malattie.

Se il flusso dell’energia vitale viene disturbato dallo stress, da una dieta non equilibrata, dalla mancanza di esercizio fisico, da problemi ambientali o ereditari, ecco allora che ci si ammala. La malattia è la manifestazione esterna del tentativo dell’energia vitale di ripristinare l’equilibrio. Anche la medicina allopatica riconosce la capacità di autoguarigione dell’organismo, ma vi attribuisce minore importanza rispetto a quella omeopatica, dove ha un ruolo centrale per la comprensione della dinamica dei rimedi e della guarigione.

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Come vengono prescritti i rimedi omeopatici, dove li compri e cosa trovi in commercio

La prescrizione di rimedi omeopatici ha luogo dopo la diagnosi del medico. Può trattarsi di una prescrizione semplice e adatta ai disturbi più comuni (rinofaringiti, disturbi legati alla crescita dei denti, ecc.), oppure di una scelta di rimedi determinata dai sintomi caratteristici (per esempio: dolore aggravato o calmato dal movimento) o dall’insieme di vari criteri: la malattia per la quale viene consultato il medico, gli antecedenti, eventualmente i test biologici, radiologici e anche la reattività all’ambiente (freddoloso, intolleranza al calore, ecc.), il comportamento (inquietudine, irritabilità, ecc.). 

Una volta individuati i rimedi, questi si possono acquistare in farmacia con reparto omeopatico. I rimedi omeopatici possono presentarsi sotto forma unitaria (contenenti una sola tipologia di rimedio) o sotto forma di mix (che riunisce vari farmaci nello stesso prodotto). Questi rimedi, in genere, vengono commercializzati in granuli o in gocce. Esistono anche altre forme come pomate, gel, sciroppi, compresse, colliri, supposte, ecc.

La denominazione del prodotto è in latino. Ciò permette di individuare facilmente il rimedio in ogni parte del mondo. Se, dopo il nome in latino, leggiamo, per esempio, 9CH, ciò significa che il farmaco è stato diluito nove volte (al centesimo, C) partendo dalla tintura madre. La lettera H indica il tipo di diluizione hahnemanniana (modalità di preparazione della diluizione messa a punto dal dottor Hahnemann).

Omeopatia: cosa cura e in quanto tempo agiscono i rimedi omeopatici

L’omeopatia è utile nella maggior parte delle malattie: dall’influenza ai disturbi digestivi, dalla colite al mal di testa, dallo stress all’insonnia ecc. Utilizzati nei disturbi acuti, i rimedi omeopatici possono agire in maniera molto rapida, specie se vengono assunti al sopravvenire dei primi sintomi. Per manifestazioni legate a un terreno cronico (come l’asma, l’emicrania, le allergie, i reumatismi), il trattamento sarà ovviamente più lungo. Va inoltre detto che non ci sono controindicazioni in relazione alla somministrazione simultanea di medicinali allopatici e rimedi omeopatici. Il medico può prescrivere i medicinali omeopatici da soli o in integrazione, a seconda del problema.

Con l’omeopatia ci si può curare da soli?

In alcuni casi, l’automedicazione può essere sufficiente per curare disturbi come raffreddore, influenza, mal di gola, mal di schiena, ecc., in quanto il rimedio omeopatico può apportare una rapida guarigione. Ma se i sintomi persistono, è indispensabile consultare un medico per una diagnosi precisa e stabilire un trattamento adeguato.

I rimedi omeopatici possono essere usati in gravidanza?

I farmaci omeopatici non presentano alcuna tossicità chimica, né controindicazioni, né interazione con altri farmaci, né effetti collaterali legati alla quantità di prodotto ingerito. Le donne incinte possono quindi curarsi con l’omeopatia senza rischi noti per loro e per il nascituro. Si raccomanda tuttavia di evitare l’autocura e di chiedere consiglio al medico o al farmacista di fiducia.

È possibile curare gli animali con i rimedi omeopatici?

Da oltre 150 anni, i rimedi omeopatici vengono utilizzati per curare gli animali da compagnia, d’allevamento, da competizione, e persino gli animali selvatici. Sono sempre più numerosi gli allevatori e gli amici degli animali che utilizzano l’omeopatia per la salute dei loro animali. Anche in questi casi, non ci sono effetti tossici.

I rimedi omeopatici vengono rimborsati dal Servizio Sanitario?

In Italia non vengono rimborsati, come accade invece in altri paesi, come in Francia, dove la maggior parte dei farmaci omeopatici sono rimborsati al 35%. 

Come si utilizzano le diluizioni per l’autotrattamento

  • In genere si utilizzano le diluizioni 4CH o 5CH per i sintomi locali o lesionali (un rossore, una leggera insolazione o un bruciore di stomaco).
  • Le diluizioni 7CH o 9CH per i sintomi generali o funzionali (spasmi, crampi, emicranie o dolori muscolari).
  • Le diluizioni 15CH o 30CH per i sintomi comportamentali (per esempio nell’ambito dello stress, ma anche per le malattie croniche).
  • I rimedi omeopatici a bassa diluizione (per esempio 5 o 7 CH) si assumono per lo più 3-4 granuli alla volta per 3-4 volte nel corso della giornata.

Dato che in omeopatia la frequenza conta più del dosaggio, nei casi acuti è possibile assumerne 2-3 granuli per volta a riprese ravvicinate, riducendo poi gradualmente la frequenza di assunzione, parallelamente al beneficio ottenuto, vale a dire distanziando le assunzioni via via che i sintomi migliorano. All’inizio ci possono essere anche 8-10 assunzioni, che caleranno gradualmente a 2-3 al giorno. Un’alternativa possibile, quando i sintomi sono molto acuti, consiste nello sciogliere 4-5 granuli in un bicchiere d’acqua, da cui bere poi un sorso ogni 15 minuti, finché il sintomo migliora. E a quel punto tornare ad assumere direttamente i granuli a una distanza maggiore. 

Il contenuto di una monodose (circa 200 granuli molto piccoli) va assunto interamente, in un’unica volta, lasciando sciogliere i granuli sotto la lingua. 

Per i bambini molto piccoli si possono sciogliere i granuli in un po’ d’acqua oligominerale da bere a piccoli sorsi. 

Le sostanze da evitare durante il trattamento e alcune precauzioni

Durante i trattamenti omeopatici meglio non fumare e non assumere alcolici, caffè, menta e cibi piccanti. Anche i dentifrici a base di menta non vanno bene, meglio sostituirli con dentifrici omeopatici. Inoltre, è bene evitare l’uso di profumi troppo intensi o detersivi eccessivamente forti.

Alcuni oli essenziali (canfora, eucalipto, menta, rosmarino e timo) possono annullare l’azione del rimedio. Per motivi di igiene, come del resto accade anche nel caso degli altri rimedi o farmaci, è inoltre preferibile evitare di toccare i rimedi omeopatici con le dita. Tuttavia, i granuli sono impregnati fino al loro centro, quindi toccandoli non ne viene modificata l’efficacia.

Quando smettere il trattamento omeopatico

Se viene notato un miglioramento dei propri sintomi, allora è necessario aumentare l’intervallo tra le somministrazioni. Se il miglioramento si accentua allora è il momento di sospendere l’assunzione. Se i sintomi riappaiono è necessario riprendere la terapia.

È normale un peggioramento dei sintomi nei primi giorni di assunzione del rimedio omeopatico?

Sì, può esserci un peggioramento, segno che il rimedio sta facendo effetto e che ha scatenato la reattività della tua energia vitale. Il peggioramento dovrebbe durare solo poche ore, quindi si inizia a migliorare. Se ciò non accade, occorre rivolgersi al medico. Va comunque detto che, in linea generale, i rimedi omeopatici non hanno effetti collaterali. Sono sicuri anche per anziani e bambini, non tossici e non contengono additivi. Tuttavia, un rimedio non idoneo potrebbe dare qualche problema. Per questo è sempre bene rivolgersi a un medico esperto.

I rimedi omeopatici per trattare disturbi e malattie

Impariamo insieme a conoscere le terapie omeopatiche costituzionali, cioè quelle che, scelte in base alla tipologia del soggetto, saranno utili come preventive e curative. E, poi, i rimedi comuni impiegati per i piccoli disturbi frequenti, ma anche per le malattie croniche.

I rimedi omeopatici costituzionali

Sono quelli che agiscono sulle cause profonde del disturbo trattato. Ecco i principali.

1. Argentum nitricum - Nitrato d’argento:

  • Fonte: acantite, un minerale che si trova in Norvegia e in America.
  • Parti impiegate: il nitrato d’argento.
  • Il tipo Argentum nitricum tende ad avere un aspetto smunto, con rughe precoci. Può presentare sudorazioni profuse di origine nervosa.
  • Sintomi chiave: ansie, paure, fobie; problemi digestivi da tensione nervosa e troppi cibi dolci; disturbi accompagnati da un forte desiderio di dolci.
  • Utilizzo. Diarrea dovuta a nervosismo: 3 granuli alla 7CH ogni 30 minuti fino a 10 dosi. Afonia dopo aver cantato o gridato troppo: 3 granuli alla 7CH 4 volte al dì fino a un massimo di 6 giorni.

2. Arsenicum album - Arsenico bianco:

  • Fonte: arsenopirite, un minerale che si trova in Svezia, Germania e Canada.
  • Parti impiegate: l’ossido di arsenico.
  • Il tipo Arsenicum album si riconosce dai tratti delicati e dal pallore; è irrequieto, pauroso e soffre d’ansia e di incubi.
  • Sintomi chiave: timore, avarizia ed egoismo; emicranie, eczemi, eritemi, nausea e vomito.
  • Utilizzo. Ansia associata a inquietudine: 3 granuli alla 7CH ogni 2 ore fino a 10 dosi.

3. Calcarea carbonica - Calcarea carbonica:

  • Fonte: madreperla del guscio delle ostriche.
  • Parti impiegate: il carbonato di calcio.
  • Il tipo Calcarea carbonica è spesso in sovrappeso; sembra forte e coraggioso, ma in realtà è timido e riflessivo. 
  • Sintomi chiave: crescita lenta di denti e ossa, dolori articolari e ossei, emicranie dal lato destro, eczemi, candidosi e mestruazioani abbondanti; disturbi fisici con paura, ansia, sudorazione abbondante.
  • Utilizzo. Per favorire il dimagrimento in presenza di sovrappeso: 3 granuli alla 30CH al mattino al risveglio per un mese.

4. Graphites - Grafite

  • Fonte: grafite, che si trova nello Sri Lanka, in Messico, in Canada e USA.
  • Parti impiegate: la grafite.
  • Il tipo Graphites è ansioso, timido e indeciso. Ha inoltre difficoltà a mantenere uno sforzo mentale prolungato.
  • Sintomi chiave: problemi cutanei ed eczemi, squilibri metabolici, obesità e crescita irregolare delle unghie, ulcere causate da debolezza del rivestimento dello stomaco (epitelio)
  • Utilizzo. Muco con sensibilità agli odori forti, ed eczemi: 3 granuli alla 7CH 4 volte al dì.

5. Ignatia amara - Ignazia

  • Fonte: la pianta Ignatia amara, originaria di Antille, Cina e Filippine.
  • Parti impiegate: i semi. 
  • Il tipo Ignatia, perlopiù donna, è sensibile, creativo, emotivamente fragile, raffinato e colto.
  • Sintomi chiave: problemi emotivi, dolori profondi (lutto, separazione); cefalee, tosse, mal di gola.
  • Utilizzo. Cefalee: 3 granuli alla 30CH ogni 15 minuti, fino a 10 dosi. Depressione con sbalzi d’umore: 3 granuli alla 9CH 3 volte al dì per 14 giorni. Insonnia: 3 granuli alla 30CH un’ora prima di andare a letto per 10 notti.

6. Lachesis - Crotalo muto

  • Fonte: il serpente crotalo muto presente in Sudamerica.
  • Parti usate: il veleno appena estratto.
  • Il tipo Lachesis è percettivo, creativo e ambizioso. Vive intensamente e talvolta avverte un senso di congestione fisica e mentale che sfoga come emorragia nasale.
  • Sintomi chiave: problemi circolatori, premestruali e della menopausa.
  • Utilizzo. Menopausa con tendenza alla diffidenza e a parlare troppo: 3 granuli alla 30CH ogni 12 ore fino a un massimo di 7 giorni.

7. Lycopodium - Licopodio

  • Fonte: la pianta Lycopodium clavatum delle foreste dell’emisfero boreale.
  • Parti usate: le spore e il polline.
  • Il tipo Lycopodium ispira rispetto con la sua aria di persona calma, sicura, distaccata. In realtà maschera un forte senso di inadeguatezza.
  • Sintomi chiave: disturbi digestivi, ingrossamento della prostata, calcoli e disturbi della vescica, emotività, insicurezza.
  • Utilizzo. Ansia, gonfiori addominali: 3 granuli alla 7CH ogni 30 minuti fino a 10 dosi.

8. Mercurius solubilis - Mercurio

  • Fonte: il cinabro che si trova in Spagna, Italia, USA, Perù e Cina.
  • Parti usate: il mercurio.
  • Il tipo Mercurius solubilis è introverso, chiuso, suscettibile e sospettoso. Parla lentamente.
  • Sintomi chiave: disturbi accompagnati da secrezioni corporee profuse e maleodoranti e da sensibilità sia al caldo sia al freddo; mal d’orecchi, afte, gengiviti.
  • Utilizzo. Gengive sanguinanti e tonsilliti con alitosi: 3 granuli alla 7CH ogni 4 ore per un massimo di 3 giorni.

9. Natrum muriaticum - Cloruro di sodio

  • Fonte: salgemma del Mar Morto e di alcune zone di USA, Europa e India.
  • Parti usate: il cloruro di sodio.
  • Il tipo Natrum muriaticum, sensibile e raffinato, viene ferito da critiche e insulti. Questo lo rende introverso anche se appare impassibile e sicuro di sé.
  • Sintomi chiave: problemi emotivi causati da sentimenti repressi (dolore), emicranie, disturbi con secrezioni simili a bianco d’uovo.
  • Utilizzo. Catarro: 3 granuli alla 7CH 4 volte al dì fino a 14 giorni. Herpes labiale: 3 granuli alla 9CH 4 volte al dì fino a 5 giorni.

10. Nux vomica - Noce vomica

  • Fonte: la pianta asiatica Strychnos nux vomica.
  • Parti usate: i semi.
  • Il tipo Nux vomica è pieno di energia e competitivo, lavora molto ma sa anche divertirsi; non accetta critiche, ma è critico nei confronti degli altri, dai quali pretende la perfezione.
  • Sintomi chiave: insonnia e problemi digestivi causati da rabbia repressa, costipazione con emorroidi.
  • Utilizzo. Mal di testa dopo una sbornia: 3 granuli alla 7CH ogni 30 minuti fino a 6 dosi. Cistite: 3 granuli alla 7CH ogni 30 minuti fino a 10 dosi. Raffreddore associato a irritabilità: 3 granuli alla 7CH ogni 2 ore fino a 4 dosi.

11. Phosphorus - Fosforo

  • Fonte: il fosforo che si trova nei fosfati e nella materia vivente.
  • Parti usate: il fosforo.
  • Il tipo Phosphorus è aperto, espressivo, affettuoso e ha attitudini artistiche. Il suo entusiasmo ha breve durata e la sua energia si disperde subito.
  • Sintomi chiave: ansie e paure, emorragie e problemi circolatori, disturbi dell’apparato respiratorio e digestivo, dolori brucianti, gengive sanguinanti.
  • Utilizzo. Ansia, epistassi (sangue dal naso): 3 granuli alla 9CH ogni 2 ore fino a 10 dosi. Nausea e vomito: 3 granuli alla 9CH ogni 15 minuti (casi gravi) o all’ora fino a 10 dosi.

12. Pulsatilla - Pulsatilla

  • Fonte: la pianta Pulsatilla nigricans che si trova in Scandinavia, Danimarca, Germania e Russia.
  • Parti usate: la pianta fiorita.
  • Il tipo Pulsatilla, spesso donna, ha una natura timida e gentile. In genere dipende dagli altri e fa facilmente amicizia.
  • Sintomi chiave: depressione, ansia, problemi digestivi causati da cibi grassi, disturbi con secrezioni gialle o verdi o verde-giallastro, disturbi femminili.
  • Utilizzo. Depressione con forti crisi di pianto: 3 granuli alla 9CH 3 volte al giorno per 2 settimane. Orzaioli: 3 granuli alla 7CH ogni ora fino a 10 dosi.

13. Sepia - Seppia

  • Fonte: la seppia, un mollusco che si trova nel Mediterraneo.
  • Parti usate: l’inchiostro.
  • Il tipo Sepia, quasi sempre donna, tende ad assumere il ruolo di vittima e si sente al punto d’essere sopraffatto dalle responsabilità. Questo lo porta a covare rancore.
  • Sintomi chiave: disturbi femminili, candidosi, malattie accompagnate da debilitazione e debolezza muscolare.
  • Utilizzo. Candidosi con secrezioni di odore sgradevole: 3 granuli alla 7CH 6 volte al giorno fino a un massimo di 5 giorni.

14. Silicea - Silice, quarzo

  • Fonte: un tempo ricavata dal quarzo e dalla selce, la silice oggi viene preparata chimicamente.
  • Parti usate: la silice.
  • Il tipo Silicea è tenace e caparbio, ma dà l’impressione d’essere fragile e passivo. È amichevole e sensibile, ma ha un comportamento instabile dovuto all’insicurezza.
  • Sintomi chiave: sistema immunitario indebolito da malnutrizione, disturbi della pelle e delle ossa e problemi del sistema nervoso. 
  • Utilizzo. Unghia incarnita: 3 granuli alla 7CH 6 volte al dì fino a 14 giorni.

15. Sulphur - Zolfo

  • Fonte: lo zolfo si trova vicino a crateri vulcanici e sorgenti termali in Italia e USA.
  • Parti usate: lo zolfo.
  • Il tipo Sulphur è pieno di immaginazione e di inventiva, ma manca di attitudini pratiche; è pedante ed egocentrico e vuole sentirsi apprezzato.
  • Sintomi chiave: problemi cutanei, con pelle bruciante, pruriginosa e calda, disturbi digestivi e stress
  • Utilizzo. Eczema secco: 3 granuli alla 7CH 4 volte al giorno fino a un massimo di 2 settimane.

I rimedi omeopatici comuni

I rimedi che seguono agiscono sulle cause fisiche del disturbo trattato e possono essere usati più facilmente nell’autocura.

1. Aconitum - Aconito

  • Fonte: la pianta Aconitum napellus che cresce nelle aree montagnose dell’Europa.
  • Parti usate: le radici, le foglie e i fiori freschi.
  • Sintomi chiave: infezioni acute e improvvise, soprattutto in persone sane esposte a bruschi cambiamenti climatici. Spavento, shock e paura di morire per malattia, dolori brucianti e intorpidimento.
  • Utilizzo. Cefalea violenta che scoppia all’improvviso: 3 granuli alla 30CH ogni 10-15 minuti fino a un massimo di 10 dosi. Influenza associata ad ansia: 3 granuli alla 30CH ogni 2 ore fino a 10 dosi. Paura del dentista con senso di panico: 3 granuli alla 30CH ogni ora se necessario.

2. Apis - Ape da miele

  • Fonte: l’ape da miele che si trova in tutta Europa, in Canada, negli USA e in molti altri paesi.
  • Parti usate: l’insetto.
  • Sintomi chiave: dolori brucianti e pungenti aggravati dal caldo e attenuati dal freddo. Gonfiori edematosi con sensibilità al tatto e alla pressione. Sintomi che iniziano dalla parte destra e poi si spostano a sinistra.
  • Utilizzo. Orticaria: 3 granuli alla 30CH ogni ora fino a 10 dosi. Punture d’insetti: 3 granuli alla 30CH ogni 15 minuti fino a 6 dosi. 

3. Arnica - Arnica montana

  • Fonte: la pianta Arnica montana che cresce sulle montagne dell’Europa e della Siberia.
  • Parti usate: la pianta intera fiorita.
  • Sintomi chiave: shock, contusioni ed emorragie causate da lesioni; shock emotivi (un lutto).
  • Utilizzo. Crampi: 3 granuli alla 7CH 4 volte al dì fino a 14 giorni. Shock: 3 granuli alla 30CH ogni ora fino a 10 dosi. 

4. Belladonna - Belladonna

  • Fonte: la pianta Atropa belladonna che cresce in tutta Europa.
  • Parti usate: le foglie e i fiori freschi.
  • Sintomi chiave: dolori acuti, improvvisi e intensi con palpitazioni e rossori causati dall’aumento della circolazione sanguigna, febbre alta con pupille dilatate e occhi sbarrati, ipersensibilità alla luce, ai rumori e al dolore.
  • Utilizzo. Influenza con febbre alta: 3 granuli alla 30CH ogni 2 ore fino a 10 dosi. Febbre nei bambini: (se alta avvisare il medico) 3 granuli alla 30CH ogni ora fino a 10 dosi. Mal di denti con dolore pulsante: 3 granuli alla 30CH ogni 5 minuti fino a 10 dosi.

5. Bryonia - Brionia, vite bianca

  • Fonte: la pianta Bryonia alba che cresce nell’Europa centrale e meridionale.
  • Parti usate: la radice. 
  • Sintomi chiave: affezioni acute a lenta insorgenza con dolore a qualsiasi tipo di movimento e grande sete. Disturbi caratterizzati da secchezza (bocca e occhi).
  • Utilizzo. Osteoartrosi e reumatismi: 3 granuli alla 7CH 4 volte al giorno fino a 14 giorni.

6. Carbo vegetabilis - Carbone di legna

  • Fonte: legno di faggio, betulla o pioppo.
  • Parti usate: il carbone che se ne ottiene.
  • Sintomi chiave: poca vitalità e debilitazione. Pelle appiccicosa e fredda e senso di calore interno. Affezioni che interessano circolazione venosa e digestione.
  • Utilizzo. Gonfiori e flatulenza alleviati eruttando: 3 granuli alla 7CH ogni 30 minuti fino a 10 dosi. Indigestione con eccesso di flatulenza: 3 granuli alla 30CH ogni 10-15 minuti fino a 7 dosi. Mani e piedi freddi: 3 granuli alla 30CH ogni 30 minuti fino a 10 dosi.

7. Euphrasia - Eufrasia

  • Fonte: la pianta Euphrasia officinalis che cresce in Europa e negli USA.
  • Parti usate: tutta la pianta fiorita.
  • Sintomi chiave: disturbi degli occhi con lacrimazione pungente; lesioni agli occhi o infiammazioni, raffreddore da fieno con lacrimazione irritante.
  • Utilizzo. Congiuntivite con palpebre gonfie e secrezioni brucianti: 3 granuli alla 7CH ogni ora fino a un massimo di 10 dosi. Raffreddore da fieno con sintomi a carico degli occhi: 3 granuli alla 7CH quando necessita fino a un massimo di 10 dosi. 

8. Ferrum phosphoricum - Fosfato di ferro

  • Fonte: è il prodotto ottenuto chimicamente dal solfato di ferro, dal fosfato di sodio e dall’acetato di sodio.
  • Parti usate: il fosfato di ferro.
  • Sintomi chiave: stati iniziali di infiammazioni, febbri e infezioni, prima ancora che appaiano sintomi più precisi. Tossi e raffreddori che iniziano lentamente.
  • Utilizzo. Febbre nei bambini nei primi stadi di infezione: 3 granuli alla 30CH ogni ora fino a 10 dosi. Raffreddore: 3 granuli alla 7CH ogni 2 ore fino a 4 dosi.

9. Galium - Galium aparine

  • Fonte: è il prodotto ottenuto dalla pianta fresca di Gallium aparine, comunemente noto come caglio asprello, che viene raccolta durante la fioritura.
  • Parti usate: l’intera pianta fresca.
  • Sintomi chiave: ingrossamento delle ghiandole linfatiche, infiammazioni del sistema linfatico, eruzioni cutanee e infiammazioni della pelle, specialmente quelle accompagnate da gonfiore e prurito. Può essere utile in caso di infezioni della gola e delle tonsille.
  • Utilizzo. Ingrossamento delle ghiandole linfatiche: prendere 3 granuli alla 30CH ogni 6 ore fino a miglioramento. Eruzioni cutanee infiammatorie: 3 granuli alla 15CH ogni 4 ore fino a 6 dosi.

10. Hamamelis - Amamelide

  • Fonte: la pianta Hamamelis virginiana, nativa dell’America settentrionale.
  • Parti usate: la corteccia fresca dei rami e lo strato superficiale della radice.
  • Sintomi chiave: vene infiammate, deboli e sanguinanti, contusioni e dolori, emorragie nasali, depressione.
  • Utilizzo. Emorroidi brucianti e ulcerate: 3 granuli alla 7CH 4 volte al giorno fino a un massimo di 5 giorni.

11. Hepar sulphuris - Solfuro di calcio grezzo

  • Fonte: viene preparato chimicamente riscaldando insieme la calce dei gusci d’ostrica e i fiori di zolfo.
  • Parti usate: il solfuro di calcio grezzo.
  • Sintomi chiave: infezioni, soprattutto con la produzione di pus. Disturbi con dolori acuti, secrezioni acide e sensibilità al tatto, al dolore e ai rumori. Mal di gola con dolore alle orecchie quando si deglutisce.
  • Utilizzo. Acne purulenta e dolorosa: 3 granuli alla 9CH 3 volte al dì fino a 14 giorni. Sinusite con sensibilità facciale: 3 granuli alla 7CH ogni 2 ore fino a 2 giorni. Tonsillite: 3 granuli alla 7CH ogni 2 ore fino a 10 dosi. 

12. Hypericum - Iperico

  • Fonte: la pianta Hypericum perforatum, originaria dell’Europa e dell’Asia.
  • Parti usate: la pianta fiorita.
  • Sintomi chiave: ferite dolorose che interessano i nervi, dolori lancinanti che si espandono verso l’alto, asma peggiorata dal tempo nebbioso.
  • Utilizzi. Tagli e ferite associati a dolori ai nervi: 3 granuli alla 30CH ogni 2 ore fino a 10 dosi. Ridurre col miglioramento. Dolore persistente dopo una seduta dentistica: 3 granuli alla 7CH ogni 30 minuti per 10 volte e poi 4 volte al dì per 5 giorni.

13. Kali bichromicum - Dicromato di potassio

  • Fonte: viene preparato combinando una soluzione di potassio giallo con un acido più forte.
  • Parti usate: il dicromato di potassio.
  • Sintomi chiave: muco bianco o giallo, filamentoso e denso e altri tipi di secrezioni. Dolori che si alternano rapidamente da una parte all’altra del corpo.
  • Utilizzi. Otite media sierosa con muco viscoso e denso: 3 granuli alla 9CH 3 volte al giorno fino a un massimo di 14 giorni. 

14. Kali phosphoricum - Fosfato di potassio

  • Fonte: viene preparato aggiungendo acido fosforico diluito a una soluzione di carbonato di potassio.
  • Parti usate: il fosfato di potassio.
  • Sintomi chiave: esaurimento mentale e fisico associato a un’avversione per la compagnia e a una marcata sensazione di freddo. Escrezioni con tracce di pus.
  • Utilizzi. Sindrome da stanchezza cronica: 3 granuli alla 30CH 2 volte al giorno fino a un massimo di 14 giorni. 

15. Rhus toxicodendron - Edera velenosa

  • Fonte: la pianta Rhus toxicodendron, originaria del Canada e degli USA.
  • Parti usate: le foglie fresche.
  • Sintomi chiave: disturbi cutanei con pelle rossa, gonfia e bruciante. Dolori muscolari e articolari migliorati dal movimento continuo che peggiorano con l’umidità e l’immobilità. Febbri reumatiche.
  • Utilizzi. Contrazioni degli arti, osteoartrosi: 3 granuli alla 7CH 4 volte al giorno fino a un massimo di 14 giorni. Vesciche: 3 granuli alla 7CH 4 volte al giorno finché il dolore scompare.

16. Silicea - Silice

  • Fonte: è il prodotto ottenuto dalla silice purificata.
  • Parti usate: silice purificata.
  • Sintomi chiave: infezioni croniche, suppurazioni e ascessi, debolezza generale, problemi cutanei come acne e foruncoli, fragilità delle unghie e dei capelli. Utilizzata anche per promuovere l’espulsione di corpi estranei dalla pelle.
  • Utilizzi. In caso di infezioni croniche e suppurazioni, prendere 3 granuli alla 30CH ogni 12 ore fino a miglioramento. Per problemi cutanei e fragilità di unghie e capelli, 3 granuli alla 15CH una volta al giorno fino a 10 dosi.

17. Thuja - Tuia

  • Fonte: la pianta Thuja occidentalis, originaria del Canada e degli Usa.
  • Parti usate: le foglie e i ramoscelli freschi. 
  • Sintomi chiave: verruche e altri disturbi della cute. Malattie delle unghie. Affezioni dell’apparato urogenitale. Malattie caratterizzate da catarro verde o giallo-verdastro.
  • Utilizzi. Verruche morbide, carnose, a forma di cavolfiore: 3 granuli alla 7CH ogni 12 ore fino a un massimo di 3 settimane.

Un caso particolare di rimedi omeopatici: i protettori gastrici

In omeopatia, i “protettori gastrici” sono quei rimedi che possono essere utilizzati per alleviare disturbi gastrointestinali o per migliorare la salute generale dello stomaco e dell’apparato digerente. Tuttavia, è importante notare che in omeopatia i rimedi vengono selezionati non solo in base al sintomo specifico, ma anche in base alla totalità dei sintomi e alla costituzione individuale della persona. Pertanto, ci sono vari rimedi omeopatici che possono essere considerati “protettori gastrici” a seconda dei sintomi specifici e della personalità del paziente. Eccone alcuni da scegliere in base al sintomo.

  • Nux vomica: spesso usato per disturbi digestivi causati da eccessi alimentari, stress, o uso eccessivo di stimolanti come caffè o alcol.
  • Arsenicum album: utile per sintomi come bruciore gastrico, vomito e diarrea acuta, spesso associati a stati di ansia o preoccupazione.
  • Pulsatilla: indicato per sintomi di indigestione, bruciore di stomaco e gonfiore che sono peggiorati dopo l’assunzione di cibi grassi o ricchi.
  • Lycopodium: prescritto per sintomi di gonfiore addominale, flatulenza e sensazione di pienezza, spesso accompagnati da problemi di digestione.
  • Carbo vegetabilis: utilizzato per sintomi di gonfiore addominale, flatulenza con cattivo odore, e debolezza generale dopo i pasti.
Fiorella Coccolo
Esperta di erbe officinali e alimentazione. È direttore responsabile di Curarsi Mangiando, Le Ricette PerdiPeso e Le Ricette della Salute delle Edizioni Riza
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