Bryonia in omeopatia: scopri cos’è, a cosa serve, posologia e controindicazioni di questo rimedio omeopatico ottenuto da una pianta della famiglia della zucca
La Bryonia è un rimedio omeopatico utilizzato per trattare diverse condizioni di salute, tra cui dolori articolari, mal di testa e disturbi respiratori. Conosciuta per le sue virtù antinfiammatorie e analgesiche, questa pianta va somministrata in forme diluite sotto la guida di un professionista per garantire un trattamento sicuro ed efficace. Vediamola nel dettaglio.
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Il rimedio omeopatico Bryonia si ricava dalla tintura madre ottenuta con la radice di Bryonia alba raccolta prima della fioritura. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, la stessa delle zucche e dei cocomeri. Le sue radici hanno le sembianze di una grossa rapa, per questo è anche chiamata “rapa del diavolo”. Esistono due specie simili di Bryonia: Bryonia alba e Bryonia dioica, ma in omeopatia viene impiegata esclusivamente la prima.
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La Bryonia viene utilizzata in omeopatia per la cura di problematiche caratterizzate da infiammazione, dolore e secchezza delle mucose. È indicata per i disturbi in cui i sintomi sono aggravati dal movimento e dal calore e, all’opposto, migliorano con il riposo assoluto, il freddo e condizioni atmosferiche più umide.
L’omeopatico Bryonia è indicato nel trattamento di vari disturbi. Di seguito i principali.
In omeopatia, Bryonia alba è indicata per le persone con una predisposizione all’irritabilità e una tendenza all’isolamento. Sono individui che preferiscono la tranquillità, spesso taciturni e inclini all’ansia, soprattutto quando devono affrontare situazioni nuove o incerte. Caratteristicamente, manifestano un forte bisogno di stabilità e riposo, evitando il movimento, che peggiora i loro disturbi.
Dal punto di vista fisico, i soggetti Bryonia sperimentano sintomi che migliorano con il riposo, la pressione sulle zone dolenti, il freddo e l’idratazione. Hanno una sete intensa e preferiscono bere abbondanti quantità d’acqua a intervalli prolungati. Questo rimedio è spesso consigliato a chi soffre di infiammazioni articolari, disturbi respiratori o stati febbrili caratterizzati da secchezza delle mucose e necessità di immobilità.
Secondo la Materia Medica Omeopatica di Kente il Repertorio di Boericke, Bryonia è particolarmente indicata nei casi in cui il dolore peggiora con il minimo movimento e migliora con la compressione e il riposo assoluto.
La posologia di Bryonia alba in omeopatia viene stabilita in base alla sintomatologia del paziente e alla durata del disturbo, seguendo il principio della diluizione e della somministrazione personalizzata.
In generale, le diluizioni basse (5-7 CH) sono indicate per i sintomi acuti e possono essere assunte con una frequenza maggiore, ad esempio 3-5 granuli ogni 3-4 ore, riducendo la frequenza con il miglioramento dei sintomi. Le diluizioni medie (9-15 CH) sono consigliate per i disturbi subacuti o ricorrenti, mentre le diluizioni alte (30 CH e oltre) vengono riservate a condizioni croniche o con una componente emozionale importante, con una somministrazione più diradata (una o due volte al giorno, fino a una volta alla settimana in alcuni casi).
Per garantire l’efficacia del rimedio, si consiglia di assumere i granuli lontano dai pasti, lasciandoli sciogliere sotto la lingua. È sempre opportuno consultare un medico omeopata per una valutazione personalizzata e per stabilire la diluizione e la frequenza più adatta.
La Bryonia omeopatica è in genere tollerata e non ha controindicazioni particolari. In ogni caso è meglio sempre farsi consigliare da un medico il corretto dosaggio e interrompere l’assunzione se i sintomi persistono o peggiorano, soprattutto in situazioni delicate come gravidanza, allattamento, età avanzata e nei bambini.