La fine di febbraio è il periodo più indicato per “ripulire il terreno” e spazzare via da sangue e pelle le tossine: ti aiutano un decotto e un olio essenziale
Si parla tanto di “pulizie di primavera” ma, a livello metabolico, non è marzo bensì febbraio il mese migliore per depurarsi e prepararsi alla nuova stagione. Alla fine dell’inverno il corpo è più predisposto a fare “piazza pulita” delle scorie accumulate nei mesi più freddi: germi, batteri, scorie alimentari o “resti” di cure farmacologiche che, restando nel sangue o intrappolate sotto cute, sottraggono energia al corpo rendendoci stanchi e privi di difese. Per fortuna possiamo affidarci a due piante amiche: l’altea e il limone.
Usa Altea se hai la pelle sensibile
II freddo di febbraio è nemico della pelle che reagisce con irritazione all’alternanza tra l’aria fredda dell’esterno e quella secca e polverosa degli ambienti chiusi, col risultato di arrossarsi, diventando secca e fragile. Per proteggerne l’idratazione e restituirle freschezza e turgore la natura ci offre l’aiuto di una bellissima pianta diffusa negli orti e nei giardini, l’altea, ricca di mucillagini dall’effetto idratante e antinfìammatorio su cute e mucose. Grazie al loro contenuto di ramnosio, galattosio, acido galatturonico e acido glicuronico, oltre ad amidi, pectine e flavonoidi, le mucillagini dell’altea assorbono grandi quantità di acqua, producendo un gel fluido che, applicato sulla pelle, forma un sottile film protettivo capace di cedere acqua al derma, conferendogli elasticità e idratazione. Per questo l’altea è ampiamente usata nell’industria cosmetica, che ne sfrutta le proprietà idratanti, emollienti e antinfiammatorie nella preparazione di creme per pelli secche, delicate e facili ad arrossarsi.
Ecco come si utilizza
Prepara un decotto di foglie di altea mettendone una manciata in poca acqua, fai bollire per 10 minuti e lascia riposare il decotto per mezz’ora circa. Filtra, inzuppa delle garze nel liquido e applicale sul viso come una maschera. Lasciale sul viso per 10 minuti.
Rinvigorisci il sangue col limone
L’ultimo mese di freddo intenso prima del risveglio primaverile era considerato dalla medicina antica come uno dei più delicati per l’organismo. Non a caso il suo nome, febbraio, deriva dal latino februa, parola che designava i riti di purificazione necessari a mettere il corpo nella condizione ottimale per “rinascere alla vita” assieme alla natura. A tale scopo, particolare attenzione era riservata al sangue, da sempre identificato come il “carburante” della vita stessa, dal quale dipendeva la buona funzionalità del corpo come della mente. L’olio essenziale di limone è considerato dall’aromaterapia il rimedio d’eccellenza per rinnovare la carica vitale di questo fluido prezioso, la cui salute è essenziale per ogni cellula dell’organismo. Oltre a essere un ottimo rimineralizzante, antianemico e antiemorragico, l’olio essenziale dilimone stimola la produzione di globuli rossi e bianchi, fluidifica il sangue, ripulisce le arterie e, grazie alle sue proprietà battericide e antivirali, lo disinfetta spazzando via i residui di eventuali germi ancora presenti nel circolo, “tossica” eredità della stagione invernale. Inoltre una cura con l’olio essenziale di limone combatte la tendenza alle allergie e alle affezioni reumatiche che sono ovviamente favorite da un plasma intossicato e indebolito.
Come fare
Per tutto il mese bevi ogni mattina, a digiuno, un bicchiere di acqua tiepida nel quale avrai sciolto due gocce di olio essenziale di limone per uso alimentare.