Il succo e l'estratto di questa pianta chiamata anche “mangia-zuccheri” regolarizzano i processi digestivi e aiutano a tenere sotto controllo la glicemia
Conosciuta anche come Bitter Melon, la Momordica charantia è una pianta usata da secoli nelle pratiche mediche indiane, cinesi e africane come purgante, nella cura delle epatiti, come stimolante dell'appetito e nel trattamento delle infezioni gastrointestinali. Già in passato si notò che dal frutto essiccato di Momordica charantia si otteneva un estratto dotato di una marcata attività ipoglicemizzante e che, somministrato a soggetti diabetici o con alterazioni del controllo glicemico, dava promettenti risultati in clinica medica.
Questo effetto può essere attribuibile a due principi attivi contenuti nella pianta: la charantina, che rappresenta la frazione cristallina dell'estratto alcolico del frutto, e un polipeptide ottenuto dal frutto e dai semi, chiamato polipeptide P, che ha caratteristiche simili all’insulina. Il trattamento prolungato si è dimostrato efficace e sicuro e ha permesso di ottenere anche ottimi risultati sul controllo delle complicanze diabetiche.
È anche un ottimo stimolatore del metabolismo
Riattivare il metabolismo è uno dei presupposti per prevenire e combattere il diabete: non a caso la momordica ha, tra i suoi specifici effetti curativi, anche quello di migliorare le attività metaboliche, stimolando il corpo a elaborare meglio i cibi e a utilizzare in modo adeguato i carboidrati, neutralizzando così gli squilibri dell’insulina.
Aiuta i diabetici
I test clinici hanno confermato che già solo 0.5 g di polvere di frutto essiccato di Momordica charantia hanno buoni effetti ipoglicemizzanti. Si può anche usare per periodi prolungati ma sempre sotto stresso controllo medico.
Come utilizzarla
Spremuta: assumere 1-2 frutti freschi spremuti (100 ml) per 2 volte al giorno. Il succo si trova anche già pronto in erboristeria.
Estratto secco: prendere 100 mg di estratto titolato 7% nella dose di 2 capsule al giorno per cicli di 1-2 mesi, sempre sotto controllo medico.
Mai in gravidanza
Si raccomanda di non associare la Momordica ad altri composti e farmaci ipoglicemizzanti. In caso di assunzione eccessiva possono comparire nausea, dolori addominali e diarrea. Non va inoltre usata per trattare diabete e sbalzi glicemici in gravidanza.