Durante l’autunno, con la comparsa di freddo e umidità, possiamo accusare dolori e contratture all'altezza delle vertebre cervicali: per ecco i rimedi naturali giusti e come usarli
Il termine indica un dolore che si manifesta a livello delle vertebre cervicali. Tale problematica, se non curata in modo adeguato, potrebbe portare a tutta una serie di effetti avversi. Tra questi la contrattura di spalle e braccia, mal di testa, vertigini e nausea. Per ridurre tale sintomatologia possono essere adoperati rimedi naturali, impacchi e massaggi con oli vegetali.
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Gli impacchi possono essere eseguiti in due varianti: caldi o freddi. Se c’è una forte infiammazione in corso, è bene preparare impacchi freddi, mentre se il dolore è accusato da contratture muscolari l’ideale sarebbe affidarsi a impacchi caldi. I primi andrebbero preparati preferibilmente con argilla e foglie di cavolo, unendo semplicemente il succo alla polvere di argilla e applicando la pasta ottenuta sulla parte colpita.
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La preparazione degli impacchi di sale caldo è molto semplice e il risultato ottimale. Prendi 1 kg di sale grosso e posizionalo su una padella in ferro o antiaderente. Accendi il fuoco e quando sentirai un rumore come di un leggero scoppiettio, versalo in una federa di lino o cotone e posizionalo sulla parte dolorante (attenzione che non sia troppo caldo). Per potenziare l’effetto puoi aggiungere fiori di lavanda durante il riscaldamento.
L’oleolito, l’unguento o la crema al peperoncino, è un buon rimedio per ridurre il dolore cervicale. Lo si può comprare già pronto all’uso o prepararlo in casa. La capsaicina in esso contenuta sembra ridurre notevolmente il dolore muscolare, articolare, neuropatico e reumatico. Il motivo per cui la sensazione dolorosa diminuisce è perché la capsaicina è in grado di ridurre la cosiddetta sostanza P, un neurotrasmettitore che ha il compito di inviare segnali di dolore al nostro cervello. A livello casalingo si può preparare un unguento utilizzando un semplice infuso di peperoncino in olio di oliva e della cera d’api. Si pongono i due ingredienti a bagnomaria fino a che la cera non sarà sciolta. Al termine si miscela bene e si attende il suo raffreddamento prima dell’utilizzo.
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Si possono preparare anche dei sacchetti di erbe. Si pone della polvere di zenzero, curcuma e peperoncino in un sacchetto di stoffa. Si chiude bene con un cordino e si mette il tutto a bagno in olio vegetale caldo. A questo punto non resta altro da fare che passare il sacchetto sulla zona colpita, intingendolo nell’olio ogni volta che si è raffreddato. Il dolore diminuirà velocemente. Le stesse erbe possono essere assunte anche per via orale sotto forma di decotto: in una tazza di acqua aggiungi una fetta di rizoma (radice) di curcuma, una fettina di rizoma di zenzero e un pizzico di peperoncino. Le erbe svolgono azione riscaldante e antinfiammatoria.