Se accusi i classici sintomi dell'influenza, affidati alla natura prima di ricorrere ai farmaci: scopri carpino per il mal di gola e il sambuco contro la febbre
Bronchiti, tonsilliti e faringiti (nelle forme più serie) ci fanno ricorrere agli antibiotici. Ma dare una chance ai rimedi naturali, quando il medico abbia escluso pericoli in atto, è sempre una buona idea. Tra i più conosciuti ci sono i suffumigi, da fare la sera prima di coricarsi mettendo in una pentola di acqua bollente 3 cucchiai di bicarbonato di sodio, per liberare le vie aeree e respirare subito meglio.
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Dalla natura arrivano poi rimedi ancora più mirati: se hai l'influenza (che si presenta con male alle ossa, congestione nasale, mal di testa, bruciore alla gola), usa l'echinacea, che ha proprietà antisettiche, antivirali e antinfluenzali. Prendine 30 gocce con acqua tre volte al giorno fino alla scomparsa dei sintomi. Come prevenzione, invece, prendine 15-20 gocce ogni mattino.
Se il tuo problema è costituito da riniti e mal di gola, ricorri al macerato glicerico di carpino 1 DH, 50 gocce una volta al giorno. Se le infezioni, oltre alla gola, si estendono alle orecchie, aggiungi 50 gocce di macerato glicerico di Juglans regia 1DH.
Se in questo periodo hai la febbre, non usare antipiretici ma (se possibile) lasciala sfogare, ricorrendo a erbe che abbassano la temperatura, favoriscono la sudorazione e migliorano l'espulsione delle scorie metaboliche. Un'ottima pianta febbrifuga è il sambuco: prendi 40 gocce tre volte al giorno di estratto idroalcolico fino a quando la temperatura non scende.