Il crescione è una pianticella che cresce spontaneamente vicino alle acque più chiare: il suo succo libera dalle scorie e previene i disturbi del pieno autunno
In autunno il metabolismo inizia a rallentare, e ci vuole una pianta magica come rimedio naturale per alleviare i disturbi più comuni: il crescione. Volete ritrovare la forza dopo una giornata pesante? Fate un pediluvio con le foglie fresche di crescione aggiunte all’acqua tiepida, assieme a 2-3 cucchiaini di sale marino. Gli antichi Greci ritenevano il crescione capace di ritemprare il fisico: i soldati mangiavano crescione prima e dopo le battaglie. Oggi noi possiamo gustarlo in insalata: solo crescione con poco olio d’oliva e pane integrale per fare il pieno di vitamina C. Un capolavoro è condire l’insalata di crescione con il suo succo, ottenuto con una centrifuga o uno spremitore: così si portano nel sangue calcio, ferro, fosforo e tanti altri minerali.
LEGGI ANCHECrescione, l'insalata della salute
Il crescione è anche un toccasana per la ritenzione idrica, nei casi di sofferenza epatica e in presenza di infiammazioni, perché drena le cellule morte e i materiali di scarto del metabolismo, che nei processi infiammatori si accumulano. La Medicina delle Tradizioni consigliava in questo periodo un cucchiaio di succo di crescione prima dei pasti principali e soprattutto prima di colazione, per partire con l’energia vitale pulita prima di tuffarsi nell’attività lavorativa.
Unite il succo anche allo shampoo: ferma la caduta dei capelli e li protegge dall’umido di novembre. Mettete il crescione nella vasca da bagno e poi massaggiate il cuoio capelluto con il suo succo: sentirete svanire l’astenia, la pesantezza, le difficoltà emotive e le tensioni della giornata. Proprio perché il crescione "pesca" la sua vitalità dalle acque limpide, sentirete arrivare la lucidità di coscienza, la mente libera dall’accumulo di pensieri che, quasi sempre, la vita di tutti i giorni ci riserva.
LEGGI ANCHELargo al crescione: nutre ossa, sangue e muscoli
Il crescione prospe solo dove l’acqua è incontaminata e trasmette questa sua caratteristica al nostro corpo; non a caso gli antichi lo consideravano un cibo rigenerativo: le sue foglie venivano usate per impacchi contro l’acne e le macchie cutanee. Ma più di tutto il crescione ringiovanisce i liquidi interni, da cui deriva la prevenzione dei disturbi novembrini.L’essiccazione e ancor di più la cottura sopprimono i principi attivi, le vitamine e i minerali presenti nel crescione. Quindi è sconsigliato metterlo nelle minestre o nelle frittate. Si deve iniziare il pasto con l’insalata di crescione fresco: depura, drena e regala al nostro corpo le acque pure, le stesse dove vivono le sue radici.