Le discopatie sono alterazioni alle vertebre e possono avere molte cause: con i rimedi naturali giusti ne previeni la formazione
Il sistema muscolo-scheletrico è la struttura di sostegno del nostro corpo e il suo ruolo è fondamentale: non solo consente di muoverci in ogni direzione secondo la nostra volontà e di interagire col mondo, ma ha anche il compito di ospitare e sorreggere gli organi interni. La colonna vertebrale è il suo asse portante, e poiché su di essa si scaricano tutti i pesi di cui ci carichiamo, da quelli fisici a quelli psicoemotivi, i suoi disturbi segnalano un eccesso di "pesi" nella nostra vita o un eccesso di rigidità nell'affrontarli. La tensione mentale che ne consegue si traduce in una costante tensione fisica e trasforma le fasce muscolari in una vera e propria "corazza" posturale, dando luogo a dolorose infiammazioni che, alla lunga, possono sfociare in discopatie.
Il termine "discopatia" indica l'alterazione di uno o più dischi intervertebrali, quei "cuscinetti ammortizzatori" - composti da una un anello di fibre elastiche contenente un nucleo polposo - che separano le vertebre tra loro, dando flessibilità alla spina dorsale. Le discopatie possono essere dovute all'usura dell'età o a traumi violenti, ma più spesso sono causate da un eccesso di sollecitazioni meccaniche prolungate nel tempo, abbinate a "inquinamento chimico" da cattiva alimentazione o da stress, che intasa l'organismo di sostanze infiammatorie. Il dolore può essere assente oppure sordo e costante, o scatenarsi violento in seguito a uno sforzo, con forte dolore al minimo movimento. La medicina classifica le discopatie in base alle diverse cause che possono scatenarla:
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Le discopatie colpiscono spesso persone caratterizzate da un forte senso del dovere, a cui sacrificano le esigenze personali. Un atteggiamento mentale che produce inconsciamente una tensione costante dei muscoli dorsali e lombari, su cui vengono scaricati i pesi psicologici ed emotivi sopportati, che alla lunga infiamma i tessuti discali, danneggiandoli. Un buon rimedio per scaricare la tensione dorsale è una diluizione di fiori di Bach composta da Oak, Centaury, RockWater e WaterViolet: rilassa i muscoli dorsali e aiuta a prendere la vita con più leggerezza e distacco.
Lo stato di infiammazione delle strutture vertebrali che precede la comparsa di una discopatia può passare inavvertito a lungo. Il dolore si manifesta infatti solo quando i tessuti si infiammano, producendo un dolore acuto che inibisce i movimenti. In questo caso il miglior rimedio è la boswellia (Boswellia serrata) : oltre ad essere un potente antinfiammatorio e antidolorifico specifico, contiene sostanze antidegenerative capaci di frenare l'usura delle strutture discali. Se ne assume una compressa da 300 mg. di estratto secco di Boswellia titolato al 65% in acidi boswellici, subito dopo i due pasti principali, per cicli.
L'estratto della radice di artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens) è il fitoterapico più usato nel trattamento delle discopatie per le sue proprietà antinfiammatorie ed analgesiche, capaci di ridurre rapidamente dolore e gonfiore. Il suo effetto analgesico e antiflogistico è dovuto all'arpagoside, un glicoside che interferisce con i processi biologici che regolano la sintesi delle prostaglandine infiammatorie con un'efficacia pari ai farmaci di sintesi. Si usa in estratto secco titolato in arpagoside all'1%, una compressa subito dopo i due parti principali. N.B. Non usare in caso di ulcera gastrica o duodenale.
Tra i rimedi omeopatici è utile Hypericum Perforatum per la sua azione benefica in tutti i traumi delle fibre nervose, compresi quelle a carico della colonna vertebrale. Si assume alla diluizione 30 CH, 2 granuli ogni 20 minuti nei dolori acuti, diradando in base al miglioramento.
Natrum muriaticum è invece indicato quando il dolore si estende all’intera colonna vertebrale, con ipersensibilità al tocco e alla pressione, sensazione di estrema debolezza, scosse muscolari, diffusa sensazione di tremore. Il dolore migliora ponendo un cuscino sotto la regione lombare, peggiora tossendo e muovendosi. Si usa alla diluizione 5 CH, tre granuli ogni mezz'ora fino a miglioramento.
Sono caratterizzate da sintomi tipici, come: dolore e rigidità dei muscoli cervicali; mal di testa, in particolare emicrania e cefalea muscolo tensiva; vertigini con senso di sbandamento; nausea o vomito; rigidità o difficoltà a ruotare la testa, oppure a guardare in alto
Le cause più frequenti di discopatie cervicali comprendono:
Il rimedio verde più adatto delle discopatie cervicali è l'estratto di pino montano (Pinus montana Mill.). Antinfiammatorio, antireumatico, rigenerante dei tessuti ossei e cartilaginei, il pino montano è il jolly dei disturbi osteo-articolari, ma è particolarmente utile nelle artrosi cervicali e nelle dorsalgie croniche. Oltre a stimolare la nutrizione dei tessuti connettivi e a bloccare la degenerazione delle cartilagini, possiede proprietà antinfiammatorie e antiedemigene che riducono rapidamente il dolore e la rigidità, restituendo mobilità. Si assume in macerato glicerico, nella dose di 40-50 gocce diluite in mezzo bicchiere d'acqua minerale naturale, 1 volta al giorno.
Phytolacca è consigliata nelle discopatie cervicali croniche che peggiorano soprattutto con il tempo freddo e umido. I dolori si estendono lungo spalle e braccia con una sensazione di intorpidimento, si aggravano con il movimento o stando a letto, e migliorano con il tempo secco e caldo. Posologia: Phytolacca 7CH, 3 granuli ogni tre ore, fino a miglioramento.
Rhododendron è utile nelle fitte di tipo nevritico che vagano come lampi per il corpo: il dolore si presenta dopo un periodo di immobilità, ma scompare rapidamente col movimento. Sintomo tipico: dolore acuto intollerabile prima di un temporale, che si attenua una volta scoppiato. Posologia: Rhododendron 5 CH, 5 granuli due volte al giorno, fino a miglioramento.
Apis mellifica è indicata in caso di dolori acuti e pungenti come spilli, accompagnati da gonfiore, calore e arrossamento della parte dolente che induce a desiderare di raffreddarla col ghiaccio. Il rimedio agisce molto rapidamente, ma richiede assunzioni ravvicinate per stabilizzare l'effetto. Posologia: Apis mellifica 5 CH, tre granuli ogni mezz'ora, fino all'attenuazione dei sintomi.
Causticum è da scegliere nel dolore come se i tendini si accorciassero, migliorato dal movimento, dal calore e dall'umidità, peggiorato dal vento secco e dal freddo. Posologia: Causticum 5 CH, 3 granuli tre volte al giorno.
Nella discopatia lombare il dolore si concentra nella fascia della colonna vertebrale tra il punto-vita e i glutei, e può estendersi a un arto inferiore, rendendo difficile la deambulazione. Talvolta si presenta in maniera folgorante, rendendo impossibile ogni movimento e costringendo la persona a rimanere distesa immobile. La sua genesi è varia: nelle donne può avere origini ormonali, o derivare da infiammazione degli organi addominali. In altri casi può essere legata a sforzi prolungati, posture scorrette, traumi muscolari, artrosi, o a bruschi movimenti sbagliati, come nel classico "colpo della strega". Un ottimo rimedio delle lombalgie ricorrenti è il Fieno greco. Antinfiammatorio, antianemico, antispasmodico e antidepressivo, ricco di proteine, enzimi e sali minerali- calcio, fosforo, ferro, magnesio, silicio, manganese, zolfo e sodio - restituisce energia e vigore all'organismo e risolleva il tono dell'umore, spesso compromesso nelle discopatie. Si assume in capsule, una tre volte al giorno, a stomaco pieno.
Bryonia ha un'azione antinfiammatoria utile in tutti i casi di dolore acuto o cronico, che si amplifica al minimo movimento e si attenua con il calore, in particolar modo quando è coinvolta la zona dorsale e renale. Il dolore esordisce in modo lento e insidioso, e tende a cronicizzare. Posologia: Brionia 7 CH, 3 granuli per tre o quattro volte al giorno negli attacchi acuti; 5 granuli la mattina a digiuno nei disturbi cronici, per due mesi consecutivi.
Colocynthis è l'omeopatico da preferire nel dolore lombare acuto che si estende alla gamba, in genere a sinistra, e tende a ridursi flettendo l’arto, con il riposo e con applicazioni locali calde. Si assume alla 9 CH, 3 granuli da 2 a 4 volte al giorno in base all'intensità del dolore.