Nel cuore dell'autunno e ancor più in vista dell'inverno, l’energia ripiega su se stessa per raccogliersi nel profondo, lasciando in superficie alberi spogli, freddo, nebbia e umidità: un clima uggioso che, in aggiunta alla diminuzione delle ore di luce, comunica un senso di malinconia e la voglia di “rintanarsi”, di raccogliersi assieme attorno al calore di un fuoco come un tempo, a "filosofare" e raccontarsi storie di fantasia. Tutte cose spazzate via dalle regole della vita moderna, che ci obbliga a mantenere gli stessi ritmi in ogni fase dell'anno, innescando un conflitto tra il corpo - che "si ostina" a seguire i bioritmi naturali- e la mente, costretta a mantenere registri lineari, e dando luogo a vari disturbi. Per recuperare energia possiamo ricorrere ai rimedi naturali, da scegliere in base alle modalità in cui il disturbo si manifesta.
Le piante adattogene che dissolvono la stanchezza fisica e mentale
- Eleuterococco
Noto anche con il nome di ginseng siberiano, l’eleuterococco promuove la capacità di adattamento dell’organismo ai cambi di stagione e di clima. Oltre a sostenere le difese immunitarie contro i virus, stimola la produzione di ormoni surrenalici e aumenta la resistenza agli sforzi. La sua capacità di riequilibrare l'asse ormonale lo rende il tonico più indicato per il sesso femminile, ed è utile anche per contrastare il calo di energia che caratterizza l'ingresso nella "stagione menopausale". Benché sia totalmente privo di tossicità, è bene assumerlo a cicli, per non più di 20/30 giorni continuativi. Posologia: una o due compresse di estratto secco di eleuterococco, la mattina a colazione. - Suma
Originaria del Brasile, la suma è la pianta da scegliere quando la stanchezza sembra svuotare il corpo di energia: ricca di amminoacidi, sali minerali come ferro, magnesio, zinco e germanio, vitamine (A, B1, B2, B5, E, K) glicosidi, isoflavoni antiossidanti e betalaina, particolarmente benefica per il fegato e la circolazione. Inoltre contiene steroidi naturali ad azione anabolizzante, utili per tonificare la massa muscolare. Posologia: Estratto totale di suma (pfaffia paniculata), un misurino da 10 ml diluito in acqua, la mattina. N.B. Non assumere in gravidanza e allattamento. - Cordyceps
Rimedio molto usato dalla medicina tradizionale cinese, il cordyceps è il rimedio ideale quando il cambio di stagione indebolisce le difese immunitarie, aprendo la porta a virus e allergie. Ricco di oligoelementi, vitamine, polisaccaridi, e steroli, aumenta i livelli di ATP, il composto ad alta energia che costituisce la "benzina" necessaria per il funzionamento del nostro organismo. Oltre ad aumentare efficienza e resistenza, protegge il fegato, i polmoni e il sistema genito-urinario, tonifica la libido e sostiene le difese immunitarie. Posologia: una o due capsule al mattino, con un bicchiere d'acqua, per due settimane.
I rimedi omeopatici che ci ricaricano
I rimedi omeopatici agiscono contemporaneamente sia sul versante somatico che su quello psicologico aiutandoci a superare rapidamente il momento di impasse. Tutti i rimedi indicati vanno assunti in monodose alla diluizione 30 CH: una sola dose, ripetibile dopo una settimana.
- Magnesia Phosphorica è il rimedio omeopatico ideale per gli studenti che non riescono a concentrarsi sul testo o a memorizzarlo, ma è utile in generale alle persone afflitte da stanchezza mentale, vulnerabili agli stress emotivi e soggette a cefalee muscolotensive che irradiano agli occhi.
- Achilleamillefolium è consigliato quando la stanchezza si accompagna a irritabilità, vertigini muovendosi lentamente, emicrania pulsante la sera, soprattutto a destra, viso arrossato. Difficoltà di addormentamento con stanchezza al mattino, bruciori di stomaco che irradiano al torace. I sintomi peggiorano bevendo caffè.
- Ambra grisea è utile alle persone che somatizzano lo stress con tachicardia, tosse nervosa, spasmi e crampi muscolari e difficoltà di addormentamento, blocco del ciclo nelle donne. Sintomo tipico: l'ipersensibilità alla musica, che scatena crisi di pianto e sintomi neurovegetativi, come palpitazioni, dispnea, tremori, vampate di calore.
- Cocculus è il rimedio da usare quando la stanchezza si manifesta con un crollo nervoso dopo un lungo periodo di sovreccitazione e veglie notturne. Generoso ma ipersensibile, coccolus ha un fondo ipocondriaco che lo tiene in costante tensione per il timore che succeda qualcosa di brutto a sé o agli altri. Utile in tutti i casi di astenia si associata ad atonia muscolare, soprattutto a carico dei muscoli cervicali e cranici, vertigini con nausea e palpitazioni che costringono la persona a sdraiarsi.
- Kali phosphoricum è il rimedio migliore per la stanchezza conseguente a un affaticamento mentale intenso e prolungato, come nel caso di studenti sotto esame o negli esaurimenti da superlavoro intellettuale. Particolarmente indicato alle persone magre, freddolose e ipersensibili, tendenti ad andare facilmente in sovraccarico nervoso e a cadere nella tristezza e nella depressione. I sintomi peggiorano con il movimento e con qualsiasi tipo di sforzo mentale.
- Nux vomica è utile in caso di spossatezza dovuta a ritmi frenetici e stili di vita errati, come gli abusi alimentari, la scarsità di sonno, ritmi professionali troppo faticosi, eccessivo consumo di alcolici o stimolanti per recuperare energie. Tutti i sintomi peggiorano al mattino e con l’aria fredda e secca.
- China è indicata nelle astenie accompagnate da irritabilità e ipersensibilità agli stimoli esterni, stanchezza accompagnata da pallore, diarrea, cefalea, sindromi anemiche e debolezza causata da perdita di liquidi organici, come sangue, sudorazioni profuse, vomito o diarrea.
I fiori di bach antistanchezza
Molto utili per ristabilire l'equilibrio energetico sono anche i rimedi floreali, perché intervengono sui più comuni fattori che impediscono all'organismo di recuperare energia: dagli eccessi comportamentali e caratteriali agli stati di stress psico-fisico dovuti a un sovraccarico di impegni da portare a termine o a virus.
- Olive, fiore della rigenerazione psicofisica, è il rimedio da scegliere per "ricaricare le batterie" fisiche e mentali in tutti i casi di stanchezza, sonnolenza ed esaurimento delle proprie risorse energetiche dopo un periodo di stress psicofisico, o dopo una malattia. Si assume in diluizione con Crab Apple se la stanchezza compare dopo un episodio virale.
- Oak è il rimedio della stanchezza cronica dovuta a un eccessivo senso del dovere che non permette di capire quando è momento di fermarsi. Assumerlo aiuta a capire l’importanza di alternare il riposo agli impegni, a non sottovalutare i bisogni del corpo e a capire che il mondo non crollerà se ci prendiamo qualche pausa.
- Elm è il fiore della stanchezza che "svuota" il meridiano di rene quando ci carichiamo di impegni eccessivamente gravosi per le nostre forze. Aiuta a recuperare le energie perdute e la vitalità fisica e mentale.
- Hornbeam è il fiore della stanchezza mentale tipica di chi vive troppo "nella testa" e poco nel corpo, trascurando i propri bisogni fisici fino all'esaurimento delle risorse psicofisiche, tanto da sviluppare insonnia, astenia, inappetenza, insicurezza e ossessività mentale. Il fiore aiuta a non sprecare inutilmente energia, contrasta lo stress e aiuta a dormire bene, permettendo alla mente di rigenerarsi. Inoltre promuove il recupero delle potenzialità fisiche e del piacere di vivere.
- Centaury è il rimedio della stanchezza di chi per eccessiva disponibilità, o malinteso altruismo, esaurisce inutilmente le proprie energie senza alcuna controparte. Ipersensibile alle pressioni altrui e incapace di dire di no, trascura i propri bisogni fino a svuotarsi di ogni energia e a indebolire il proprio sistema immunitario. Il fiore aiuta a ricentrarsi e ad adottare un atteggiamento più equilibrato nel rapporto tra sé e gli altri.
L'aromaterapia anti stanchezza
Le essenze dall'azione tonificante sono un ottimo rimedio per contrastare gli stati di affaticamento e aiutare l'organismo a recuperare energia psicofisica. Sia che vengano diffuse nell'ambiente con un brucia aromi o versate nella vasca da bagno, regalano una sferzata di energia a mente e corpo, migliorando anche il tono dell'umore.
- Rosmarino: utile in tutti i casi di astenia, pressione bassa, debolezza e stanchezza psicofisica, l'olio di rosmarino è un eccellente tonico cardiaco e nervino: stimola l'energia di fegato, dissolve il nervosismo e sostiene l'attività cerebrale, in particolare le funzioni superiori di concentrazione e memoria.
- Zenzero: la sua azione riscaldante ed energizzante si concentra sul sistema gastroenterico, chiave di volta del benessere dell'intero organismo: particolarmente utile quando la stanchezza si manifesta con nausea, astenia e dolori articolari, tonifica l’intero organismo. Inoltre risveglia i sensi sopiti e migliora le capacità di concentrazione e di giudizio.
- Timo: la sua azione tonificante sul sistema nervoso e su quello immunitario lo rende un ottimo ricostituente per l'intero organismo. Utile in tutti i casi di stanchezza fisica e mentale, emicranie da sovraccarico e astenia, sostiene l’attività cerebrale e le funzioni cognitive, in particolare la memoria.
- Pino silvestre: il suo aroma stimolante ed energizzante è utile in tutti i casi di stanchezza accompagnata da ipotensione, eretismo cardiaco e disturbi del sonno da stress. Data la sua alta carica energetica va usato al mattino, per ritrovare efficienza al risveglio e riequilibrare il ritmo sonno-veglia.
- Gelsomino: l’olio essenziale che si ricava dai suoi fiori bianchi profumatissimi è noto da sempre per l’effetto a un tempo rilassante e tonico, tanto che gli induisti lo considerano sacro al dio Vishnu, il conservatore dell’energia. Ne bastano poche gocce per restituire una calma energia all’organismo e stimolare la gioia di vivere: basta massaggiarne una goccia sui polsi e sulle tempie la sera dopo la doccia.