I fiori del luppolo sono ricolmi di acidi organici e di ormoni vegetali che regolano e migliorano la secrezione ovarica aituandoti a superare i dolori mestruali
Fra le erbe fitoterapiche più utili per affrontare i disturbi femminili, il luppolo non può mancare in un pronto soccorso erboristico da tenere sempre in casa, utilissimo in caso di dolori mestruali, ciclo irregolare ma anche in presenza di irritabilità, vampate e calo del desiderio che spesso si accompagnano all’entrata in menopausa. Il luppolo aiuta ad affrontare queste problematiche sia sul piano fisico, attenuando il dolore, sia su quello psichico, sciogliendo l’irritabilità e le tensioni correlate agli squilibri ormonali.
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Il luppolo (Humulus lupulus) è usato da migliaia di anni a scopo sia curativo che alimentare. Già in età romana se ne coglievano le cime per preparare una bevanda fermentata, e nel Medioevo per la produzione di birra. È una pianta erbacea perenne, dai fusti lunghi e rampicanti, che ama i luoghi umidi e cresce in pianura e in collina negli spazi incolti, nelle siepi e nei fossi, abbarbicandosi alle altre piante. I giovani getti si raccolgono per preparare risotti, frittate, minestre e perfino dolci. I fiori (detti coni), invece, sono ingredienti di vari rimedi curativi, perché contengono flavonoidi, tannini, oli essenziali ricchi di acidi amari, acidi fenolici e soprattutto fitoestrogeni, sostanze naturali che si comportano come gli ormoni sessuali femminili, dando al corpo un piccolo rinforzo quando se ne riduce la secrezione e aiutando quindi a tollerare e superare i dolori mestruali.
Abbina il luppolo ai fiori di camomilla e a quelli di achillea in parti uguali, per preparare una tisana davvero efficace contro i dolori mestruali: servono 3 pizzichi delle 3 erbe in una tazza d’acqua, da far bollire 5 minuti. L’azione miorilassante della camomilla attenua gli spasmi, mentre l’achillea regolarizza il ciclo.
In generale, si può definire il luppolo come la pianta dell’equilibrio ormonale e nervoso; sollecitando la funzione ovarica, è quanto mai utile per attenuare non solo i dolori mestruali ma in generale tutti i disturbi dell’apparato riproduttivo femminile nelle diverse fasi di vita. Grazie alla sua azione leggermente ipnoinducente, allevia anche mal di testa, mal di stomaco e l’insonnia. Il luppolo, poi, è spesso usato in caso di sindrome da ovaio policistico, proprio per la sua azione stimolante.
Puoi preparare un infuso riequilibrante versando 250 ml di acqua bollente su 5 g di coni di luppolo essiccati. Lascia riposare per 10 minuti, filtra e bevi 2 volte al giorno. Se i disturbi sono più marcati, usa il luppolo sotto forma di tintura madre: prendine 30 gocce a metà mattina e 30 gocce alle ore 18 in poca acqua per cicli di 1-2 mesi.
Eccellente anche nel periodo di entrata in menopausa, il luppolo dà sollievo a vampate, sbalzi d’umore, gonfiore di mani e piedi e vertigini legate al calo di estrogeni; protegge l’elasticità vaginale e la giovinezza di pelle e capelli. I coni di luppolo svolgono inoltre un’azione protettiva antitumorale, in particolare su colon, seno e ovaie. In più, hanno anche un blando effetto afrodisiaco...
Ingredienti per una tazza: fai preparare in erboristeria una miscela in parti uguali di valeriana (Valeriana officinalis, 40 g), passiflora (Passiflora incarnata, 40 g) e luppolo (30 g). Prepara un infuso versando 200 ml di acqua bollente su un cucchiaino abbondante di questa miscela, attendi 10 minuti e filtra. Bevine 2 tazze al giorno, addolcite con un po’ di miele. La passiflora calma la muscolatura e insieme alla valeriana equilibra l’umore, cura le cefalee e regolarizza il battito cardiaco.