Gli sbalzi di temperatura fiaccano le vie respiratorie innescando unan fastidiosa tosse: con gli estratti di questa pianta rinforzi le difese e torni a dormire
Nella Cina Imperiale, molti secoli prima di Cristo, la peonia era amata alla follia dall’Imperatore che la considerava simbolo di nobiltà e raffinatezza e pagava una fortuna a chiunque gli presentasse una nuova varietà. Ancora oggi in Cina la peonia è considerata la “regina dei fiori”. In Europa invece, la notorietà di questo fiore bellissimo risale alla mitologia greca che, racconta Teofrasto, attribuiva il suo nome al medico Peone che - utilizzando le radici della pianta - guarì Plutone da una brutta ferita infertagli da Ercole.
Per il suo effetto calmante, la peonia è indicata nei casi di tosse convulsa (una volta veniva inserita negli sciroppi): quando siamo affetti da quei colpi di tosse, soprattutto notturni, che ci lasciano stremati, possiamo preparare una tisana di peonia che disinfiammerà le mucose e rilasserà la pareti irritate della gola. Per fare il decotto, utilizzate i fiori essiccati che trovate in erboristeria: mettetene un cucchiaio in un pentolino d’acqua fredda, accendete il fuoco e aspettate l’ebollizione. A quel punto abbassate la fiamma e lasciate bollire per una decina di minuti. A questo punto spegnete e fate riposare sino a che il decotto diventa tiepido, filtrate e bevetene una tazza al mattino e soprattutto una la sera, prima di coricarvi. E finalmente, placherete la tosse e riuscirete a riposare durante tutta la notte.
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Le virtù terapeutiche della peonia erano conosciute anche dagli antichi Romani presso i quali, nel corso dei secoli, la peonia assunse una valenza quasi magica, sino a essere utilizzata perfino per scacciare... gli spiriti maligni! In particolare Galeno, famoso medico vissuto a Roma nel secondo secolo dopo Cristo, le attribuì straordinarie virtù antiepilettiche, utilizzandone le radici a mo’ di amuleto da tenere appeso al collo. Al di là di queste credenze superate, in effetti i “rizomi” di peonia (ovvero le sue radici) contengono la peonina, che agisce sulla muscolatura liscia ed è un principio antispasmodico, lo stesso che agisce contro la tosse. Per questo motivo i preparati di peonia - ad esempio il decotto che abbiano descritto poche righe sopra, possono essere utilizzati in caso di colite o di sindromi mestruali dolorose. Occorre berne tre tazze al giorno dopo i pasti, fino a remissione del sintomo.
Dai semi della peonia si spreme anche inoltre un olio dalla texture vellutata, che può essere applicato sulla pelle del viso ben pulita per ritardare la comparsa dei segni di invecchiamento e per compensare la perdita di idratazione. Va utilizzato ogni sera.