Gli estratti di foglie, frutti e radici di zenzero, fico ed emblica ci aiutano a combattere gastrite e reflusso e a riportare lo stomaco in salute in modo naturale senza gli effetti collaterali dei farmaci
Dolore continuo poco sotto lo sterno, bruciore intenso, senso di farfalle (non d'amore...) nello stomaco, alitosi, acidità e nausea sono segnali evidenti di un’infiammazione allo stomaco, sintomatologia che in genere peggiora a digiuno e di notte. Le principali cause possono essere ricondotte a una dieta scorretta, a un colpo di freddo, a un’infezione virale o batterica ma anche una forte arrabbiatura. La cura naturale che proponiamo si rivela efficace sia per prevenire sia per trattare il malessere dello stomaco.
Un ottimo gastroprotettivo in caso di gastrite è il macerato glicerico di fico (Ficus carica MG1DH) dal’azione riequilibrante e calmante. Quando il distrubo è acuto occorre assumere 40 gocce con acqua prima dei due pasti principali, fino alla scomparsa dell’infiammazione. Se invece la gastrite è ricorrente il consiglio è assumere 20 gocce prima di pranzo e 20 gocce prima di cena per 20 giorni, poi sospendere per 10 giorni e ripetere un altro ciclo.
Per prevenire e ridurre la formazione di gas, disinfiammare la mucosa gastrica e allontanre il rischio di reflusso, il rimedio perfetto è lo zenzero (Zingiber officinalis). In caso di bruciori di stomaco prepariamo una tazza di infuso di zenzero: prendiamo 120 ml di acqua bollente a cui aggiungere, una volta tolta dal fuoco, 3-4 fettine sottili di zenzero fresco. Lasciamo riposare per 5 minuti e poi sorseggiamo l’infuso tiepido, dieci minuti dopo i pasti e se lo desideriamo mangiamo anche le fettine di zenzero.
Bruciore e rigurgito acido che peggiorano dopo i pasti e da sdraiati, accompagnati a volte anche da una tosse stizzosa sono i sintomi cin cui si presenta il reflusso gastrico. Per ridurre la frequenza di questo disturbo davvero fastidioso si può assumere l’estratto dei frutti di emblica, ricco di tannini, vitamina C, flavonoidi, polifenoli e vitamine del gruppo B che contrastano l’acidità e l’infiammazione. L’emblica (o amla) si trova in polvere in erboristeria: assumere un cucchiaino sciolto in acqua, 2 volte al giorno, a metà pomeriggio e a metà mattina, a digiuno.
Per combattere la nausea che spesso si accompagna ai disturbi appena descritti, il consiglio in più è masticare qualche seme di cumino che contiene oli calmanti e digestivi. Per attenuare l’alitosi, invece, possiamo diluire in un bicchiere di acqua 2 gocce di olio di cumino e utilizzarlo come un collutorio.