L’afa e l’umidità delle settimane estive possono favorire abbassamenti della pressione, capogiri e debolezza: risolvi il problema così
Il caldo intenso e l’elevata umidità delle settimane estive possono causare spossatezza e abbassamenti della pressione improvvisi, che si manifestano con giramenti di testa, visione offuscata, stordimento, difficoltà di concentrazione e a volte anche con nausea e svenimenti. La pressione bassa, definita ipotensione, si verifica quando la pressione arteriosa massima (sistolica) a riposo è inferiore a 90 mmHg e la minima (diastolica) è al di sotto dei 60 mmHg. Se tendi a soffrire di pressione bassa, è buona norma monitorarne regolarmente i livelli soprattutto in estate, una o due volte a settimana.
I livelli di pressione sanguigna sono influenzati da diversi fattori, tra cui l’età, lo stato emotivo, l’attività fisica e, appunto, la temperatura. Quando fa molto caldo, il nostro organismo attiva alcuni meccanismi per mantenere nella norma la temperatura corporea. Tra questi c’è la vasodilatazione, cioè l’aumento del calibro dei vasi sanguigni: ciò comporta un aumento del flusso di sangue verso i tessuti che ne hanno bisogno, ma anche un abbassamento della pressione. Un altro aspetto da considerare, e che concorre al cali di pressione estivi, è la maggiore perdita di sali minerali e acqua che avviene con la sudorazione e che, quando è eccessiva e non adeguatamente compensata, porta a uno stato di disidratazione, che a sua volta favorisce i cali pressori.
Ci sono diversi aiuti naturali che vengono in tuo soccorso contro l’ipotensione estiva. Il primo è fin troppo semplice, ma spesso trascurato: l’acqua. Bere lentamente un bicchiere di acqua oligominerale a temperatura ambiente nel momento in cui si avvertono i sintomi del calo di pressione aiuta a sentirsi meglio immediatamente. Anche bere un caffè è utile quando ci si sente “schiacciati” dal caldo, perché la caffeina ha effetto vasocostrittore, quindi aumenta leggermente la pressione sanguigna. Non è questo il rimedio giusto per te, però, sei abituato a consumare molto caffè nel corso della giornata: un’assunzione eccessiva di questa bevanda, infatti, può favorire la diuresi, e quindi la disidratazione.
Il rimedio tradizionale più noto contro la pressione bassa è la liquirizia. La radice della Glycyrrhiza glabra contiene un principio attivo, la glicirizzina, che ha un moderato effetto ipertensivo, cioè alza la pressione: per questo motivo la liquirizia non è adatta a chi soffre di ipertensione, alle donne in gravidanza e a chi ha malattie renali. Una varietà di liquirizia particolarmente ricca di glicirizzina e molto rinomata - è considerata la migliore al mondo - cresce a Rossano, in provincia di Cosenza (Calabria). Per prevenire i cali di pressione bisogna masticare la radice di liquirizia, lontano dai pasti. Occhio alle caramelle: a volte sono solo aromatizzate con la liquirizia, ma non ne contengono i preziosi principi attivi.
Frequentemente per “tenersi su” si ricorre ad appositi integratori idrosalini, particolarmente ricchi di sodio e potassio, due minerali preziosi che possiamo assumere principalmente tramite l’alimentazione dieta. Il sodio è effettivamente indispensabile per l’equilibrio idrosalino, ma secondo i dati è già fin troppo presente nella dieta occidentale: è naturalmente contenuto in tanti alimenti (vegetali, formaggi, pesce, formaggi, frutta secca, ecc.) e, considerando quello che aggiungiamo attraverso il sale e i piatti pronti, secondo i dati ne assumiamo oltre la soglia massima raccomandata. Salvo casi specifici di competenza medica, quindi, non è consigliabile aumentare il sodio nella dieta. Può essere utile, invece, portare in tavola ogni giorno le principali fonti di potassio, come uva, albicocche essiccate, frutta secca, patate, legumi o spinaci. Questo minerale, fondamentale per regolare la pressione, è quello di cui abbiamo il fabbisogno maggiore: 3 g al giorno (per un adulto in salute).
Un altro rimedio utile contro l’ipotensione può altrimenti essere il ginseng (Panax ginseng), radice adattogena che ha azione tonica e stimolante e fornisce minerali e vitamine. Lo trovi taglio tisana o anche in integratore, in ogni caso è meglio assumerlo nella prima parte della giornata. Hanno la stessa azione “rinvigorente” sulla pressione troppo bassa anche le altre radici ad azione adattogena, come l’eleuterococco (Eleutherococcus senticosus), particolarmente indicato se accusi spossatezza.
A maggior ragione se tendi ad accusare spesso cali di pressione nelle settimane estive, è importante curare l’alimentazione quotidiana. Ecco qualche consiglio utile.
Ci sono piccole e facili abitudini che è bene tenere presenti in estate per prevenire i caldi i pressione causati dal caldo. Evita i movimenti bruschi: come hai forse notato, anche alzarsi dalla sedia repentinamente può causare giramenti di testa e stordimento. Riparati dal caldo in ogni modo possibile: indossando indumenti leggeri, ventilando adeguatamente gli ambienti ed evitando di uscire nelle ore più calde.