Nutrienti ed energetiche, le castagne sono veri gioielli dei boschi autunnali e un alimento fondamentale in questo periodo dell’anno, delicato per la salute del corpo
Le castagne hanno un valore nutrizionale paragonabile al pane integrale, ma in più sono ricche di fosforo, importante sostegno al sistema nervoso, e di potassio, fondamentale per mantenere il tono muscolare. Energetiche, ricostituenti, rimineralizzanti, le castagne dovrebbero essere presenti sulla tavola d’autunno almeno tre volte la settimana, soprattutto nei periodi di intensa stanchezza e di superlavoro. Già da sole, grazie alla loro ricchezza in sali minerali e al loro contenuto energetico, valgono un pasto possiamo mangiare le castagne a colazione, merenda o cena, a rotazione. A ogni pasto si addice un modo di cuocerle, perché i vantaggi nutrizionali che offrono cambiano a seconda di come le cuciniamo.
A colazione: budino ricostituente
Per sfruttare il potere energetico della castagna, abbinatelo al latte e al bianco d’uovo: grazie al loro apporto proteico, questi due alimenti completano il valore nutrizionale della castagna, creando un mix ricostituente per il sistema nervoso.
La ricetta: scalda un litro di latte, con un baccello di vaniglia. A parte, sbatti quattro tuorli d’uovo con 150 g di zucchero integrale montando il composto a spuma. Aggiungi il latte e metti sul fuoco. Gradualmente, aggiungi della farina di castagne, in quantità sufficiente a creare una crema morbida e lascia addensare. Togli dal fuoco e metti in frigo per quattro ore.
L’idea pratica: preparalo la sera e conservalo in frigo. Il budino è sufficiente per quattro colazioni.
A merenda: spuntino rinforzante
A merenda è più che mai necessario integrare un corretto apporto di oligoelementi per evitare i cali di energia di metà pomeriggio. Le caldarroste sono la soluzione migliore: la cottura sul fuoco mantiene intatto il contenuto di sali minerali della castagna, che invece si disperde con la bollitura.
La quantità giusta: le castagne sono caloriche (100 g di prodotto danno 193 calorie). Per non rimetterci la linea, consumane non più di 50 g pesati con la buccia. Completa la merenda con un caffè d’orzo, che aumenta il contenuto minerale della castagna.
A cena: minestra calmante
Abbinato alle virtù sedative del riso, il contenuto zuccherino delle castagne calma il sistema nervoso, predisponendo a un sonno riposante e rigenerante. Un piatto ideale quindi per chi soffre di insonnia, con risvegli notturni frequenti o difficoltà ad addormentarsi.
La ricetta: sbuccia 200 g di castagne, sbollentale ed elimina la buccia scura. Mettile a bollire in una pentola d’acqua, sala e fai cuocere per circa tre ore. Quindi aggiungi 150 g di riso e porta a cottura.
L’idea pratica: se al rientro dal lavoro non hai tempo per fare la minestra, preparala la domenica, togliendola dal fuoco dieci minuti prima che il riso sia cotto. Anche riscaldato, questo piatto non perde le sue proprietà.