Lo afferma uno studio olandese: L’eccesso di luminosità artificiale riduce l’attività del grasso “bruno” che brucia i lipidi per produrre energia
La luce può essere una medicina, ma se è troppa può fare male. Ad esempio, le persone che soffrono di depressione stagionale sanno che l’esposizione alla luce migliora i sintomi della malattia, ma chi lavora di notte e si trova esposto, per molte ore, a un eccesso di luminosità ambientale, soprattutto artificiale, oppure i nottambuli e gli insonni che riescono a trascorrere soltanto poche ore al buio, finiscono per essere a rischio di obesità e di malattie correlate, come il diabete di tipo 2 o le patologie cardiovascolari. Il motivo è forse lo stress? Accade perché mangiano di più o perché si muovono di meno? No, ci dice uno studio condotto da ricercatori olandesi della Leiden University Medical Center e dell’Academic Medical Center di Amsterdam e pubblicato sulla rivista Pnas, la rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti: il problema sta nel grasso bruno.
Il grasso bruno (quello che permette a certi animali di andare in letargo) è una particolare sostanza che nell’uomo si trova solo in alcune zone (sopra le clavicole, fra le scapole, attorno ai reni) e serve per la termoregolazione: sfrutta certi lipidi per produrre energia. I ricercatori olandesi hanno dimostrato che un’eccessiva esposizione alla luce riduce l’attivazione noradrenergica (una particolare stimolazione nervosa diretta verso alcuni organi, in questo caso specifico verso i depositi di grasso bruno): questa riduzione di attività fa sì che il grasso bruno si “impigrisca”, trasformi meno efficacemente certi lipidi (acidi grassi) e il glucosio in calore e contribuisca meno al dispendio energetico.
Ma dov’è il nesso fra esposizione alla luce>attività del sistema noradrenergico>grasso bruno>dispendio di energie>accumulo di grasso>obesità? C’è, e si spiega con il fatto che la luce è il più grande sincronizzatore del ritmo circadiano, cioè quel ritmo dell’organismo che regola tutte le sue attività compreso il metabolismo. Quando l’esposizione alla luce artificiale diventa eccessiva tutto questo sistema salta. Con le conseguenze che i ricercatori olandesi hanno cercato di spiegare puntando l’attenzione sull’attività del grasso bruno. Chi non vuole ingrassare lo ricordi: troppa luce artificiale è pericolosa…per la linea!