Contrariamente a quello che si pensa, immaginazione e fantasia possono essere preziose alleate nella lotta al sovrappeso, a patto di usarle nel modo giusto…
Sofia, una lettrice di Dimagrire, ci scrive: “La mia lotta contro la pancia e l’effetto yo-yo non è mai terminata. Mi sento come chiusa in una stanza buia con una benda sugli occhi e sbatto contro tutti i muri… A volte però mi capita di perdermi in strane fantasie: sogno a occhi aperti di volare in America e conquistare un favoloso attore che mi piace da morire, fare l’amore appassionatamente con lui e poi sposarlo! Ma sono solo stupide fantasticherie e poi questa immagine di me mi fa paura, non voglio tradire mio marito o forse non ne avrei il coraggio. Risultato? Passata l’euforia che quella fantasia produce in me, torna lo sconforto, non vedo soluzione e quindi ricomincio ad abbuffarmi…”
Quando si sente rinchiusa in una stanza buia con una benda sugli occhi, Sofia non vede soluzioni, ma in realtà una ci sarebbe: addentrarsi nel mondo dell’anima, anche se siamo poco abituati a esplorarlo. Se si presta attenzione, è proprio in una situazione di “vicolo cieco” come quella di Sofia che, in modo del tutto spontaneo e naturale, si può vedere la luce che parte dall’anima. Questa luce può prendere forma attraverso un sogno o una curiosa fantasia, un “sogno a occhi aperti”, come è accaduto a Sofia.
Di fronte a un sogno a occhi aperti, la razionalità interviene prontamente come se la fantasia riguardasse davvero la realtà esteriore e, come è accaduto a Sofia, si rischia di confondere il mondo immaginario con quello reale. Sofia sogna di conquistare un attore famoso, di trascorrere con lui momenti di passione, di sposarlo, ma la ragione mette in campo i suoi codici morali e le fa dire “Non voglio mica tradire mio marito!”. Evidentemente non si tratta di questo. Le fantasie non sono progetti da attuare nel mondo esteriore, ma uno dei modi attraverso i quali certi contenuti interiori inconsci vengono a galla. Se li comprendiamo bene, grazie a loro la coscienza può espandersi. Diversamente, soffocarli con i giudizi porta, ad esempio, proprio a mangiare di più e in questo caso sarà il corpo a espandersi…
Attraverso la fantasia dell’attore famoso Sofia sta iniziando a riconoscere che ci sono lati di lei che probabilmente non sta vivendo appieno nella sua quotidianità e con i quali sente la necessità di ricongiungersi. Per esempio, la spensieratezza (volare in America), l’intraprendenza (conquistare un attore), la passionalità e la trasgressione (fare l’amore) che nella sua vita reale sembra sfogare solo nel rapporto col cibo. Che Sofia lo voglia o no, dentro di lei c’è (anche) una donna così, che ha bisogno, almeno, di essere riconosciuta, senza giudizi, legittima inquilina del suo palazzo interiore.
Bisogna però stare attenti a non confondere l’immaginazione, la fantasia, con le illusioni, che possono essere considerate “idee capricciose” dell’Io, che pretende di camuffare o piegare la realtà a proprio piacimento, in genere negandola (ad esempio nel classico esprit de l’escalier, la tendenza a rivivere mentalmente episodi spiacevoli pensando e ripensando tutte le frasi che al momento non eravamo riusciti a dire). La fantasia invece non ha questo tipo di finalità, ma assomiglia più all’irruzione spontanea di un’immagine “creativa”, in genere in una condizione di “mente sgombra”. In psicoterapia, quando questo tipo di immagini si attivano, possono rappresentare un importante punto di svolta del percorso. Anche per perdere peso, queste immagini si rivelano quanto mai utili: basta non giudicarle e fare loro spazio dentro di noi, e saranno loro a indicarci la strada del "nostro" dimagrimento.