Oggi si parla spesso di sostituti del pane, ma gallette, snack, e grissini non sono tutti uguali: scopri quali fanno al caso tuo…
Spesso si crede che il pane faccia ingrassare. Così, come sostituti del pane, si portano in tavola gallette, cracker e prodotti vari, che non sempre, però, sono la scelta migliore. È molto importante sapersi orientare tra la grandissima varietà dei prodotti in commercio, tutti esaltati per la loro versatilità e leggerezza, ma spesso, a un esame più attento degli ingredienti, non così “magri” come si vorrebbe far credere. Ad esempio se sostituiamo il pane bianco con dei grissini o dei cracker realizzati anch’essi con farina bianca, il gioco non cambia: anche se ci risparmiamo il gonfiore e la fermentazione dovuti alla mollica, i prodotti da forno con semplice farina di frumento determinano lo stesso aumento peso e di massa adiposa soprattutto su fianchi, girovita e glutei. È l'indice glicemico di questi cibi ad attivare l’effetto ingrassante.
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I grissini hanno un aspetto leggero e croccante che inganna. Sono ricchi di grassi vegetali idrogenati o addirittura animali, spesso di qualità dubbia. In più, amidi e sodio li rendono davvero nemici della linea. Se ti vuoi proprio indirizzare sul grissino, scegli quello integrale, che con le sue 12 calorie per unità è leggermente meno dannoso del classico torinese, che apporta almeno 20 calorie. Uno spuntino spezzafame bilanciato che si aggira sulle 100 calorie ma che può aiutarti ad arrivare fino a cena possono essere 4 grissini integrali avvolti con circa 40 g di prosciutto crudo sgrassato.
In commercio esistono svariati tipi di gallette. Le più comuni sono quelle di riso, anche se non sono le uniche. Ormai esistono gallette fatte con quasi ogni tipo di cereale. Una buona regola è quella di variarle spesso. Quelle di farro hanno molte fibre (10 g ogni 100 g) e una buona quota di proteine (ben 13 g ogni 100 g di prodotto), quelle di grano khorasan ben 18 g di proteine. È necessario ricordare che le gallette, anche se leggere, rappresentano, nel tuo pasto, una quota di carboidrati: meglio non affiancarle a pasta o riso ma a una quota proteica, come una fetta di bresaola o un pezzettino di grana. Sono prodotte con cereali soffiati e possono ridurre il rischio di gonfiori tipico del pane.
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Come i grissini, anche i cracker spesso contengono una dose di grassi eccessiva. Scarta quelli prodotti con grassi vegetali idrogenati e privilegia quelli con olio extravergine d’oliva. Una versione più light è rappresentata sicuramente dalle fette di segale. Queste sono davvero povere di grassi, compensati però, dal punto di vista glicemico, oltre che dalle proteine, anche dalla straordinaria quantità di fibre: ben 22 g ogni 100 g, contro i 5 g scarsi dei cracker. Due fette di segale integrali apportano circa 60 calorie, ma hanno maggiore potere saziante delle gallette, minori livelli di sodio e un contenuto di ferro più alto che ci sostiene meglio durante i regimi ipocalorici.