È una sostanza naturalmente presente in molti alimenti come orzo, fagioli e avena: abbassando l'indice glicemico, riduce il potere ingrassante dei piatti
C'è un tipo di amido, che non solo non fa accumulare peso, ma aiuta addirittura a ridurlo. È l’amido resistente, presente ad esempio nella pasta e nel pane. Ma una sua frazione, detta appunto resistente, è speciale, perché non viene totalmente assimilata e per questo non fa ingrassare. Si comporta invece come fanno le fibre. Mangiare alimenti che sono ricchi di amido resistente consente innanzitutto di rallentare la trasformazione dei carboidrati in glucosio: questo significa che si riduce sensibilmente il potere ingrassante di pasta e pane.
Non solo: l'amido resistente riduce l’indice glicemico di quello che stiamo mangiando. Dal momento che una dieta ad elevato indice glicemico porta sicuramente al sovrappeso, ecco spiegato per quale ragione è bene aumentarne il consumo. Proprio come le fibre poi, l'amido resistente favorisce la depurazione, migliora il transito intestinale e contrasta l’accumulo di grasso a livello addominale. Ha un effetto benefico anche sulla flora intestinale, dal momento che rappresenta un ottimo nutrimento per i “batteri buoni”, indispensabili per mantenersi in forma.
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L’amido resistente si trova naturalmente in alcuni alimenti. Ma la cosa più interessante è che la concentrazione di questo tipo di amido si può aumentare. L’amido resistente si forma anche quando gli alimenti che lo contengono vengono cotti e poi lasciati raffreddare. Questo processo, che viene definito chimicamente come retrogradazione, fa sì che una parte dell’amido digeribile, quello che viene trasformato in glucosio ed eventualmente in grasso, diventi amido resistente. Una piccola magia che consente anche di abbassare l’apporto calorico del piatto, perché l’amido resistente ha meno calorie di quello normale: 2 calorie al grammo contro 4.
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Introdurre nella dieta cibi che contengano amido resistente o “trattare” gli alimenti per aumentarne la presenza è senz’altro utile se vuoi perdere peso, ma è bene procedere per gradi, perché, esattamente come avviene per le fibre, alle quali tanto assomiglia, anche l’amido resistente richiede un certo “adattamento”. Un'attenzione necessaria soprattutto se soffri di colon irritabile o se hai una flora intestinale non perfettamente equilibrio e tendi a gonfiarti soprattutto quando mangi verdure, pasta o pane.
L’amido resistente è naturalmente contenuto nei cereali come l’orzo, nei semi e nei legumi: i fagioli ne contengono una buona quota. È poi in alcuni alimenti come le banane e nelle patate (ma la percentuale si riduce molto quando vengono cotte). Quote di amido resistente sono anche nei fiocchi d’avena e nei fiocchi di cereali per la colazione: è proprio il trattamento al quale sono sottoposti questi cibi a garantirne la presenza. Fai attenzione soltanto a scegliere quelli al naturale, per non vanificare con una dose massiccia di zuccheri i benefici dell’amido resistente.
I benefici derivanti dal consumo di amido resistente sono numerosi. Ecco i principali: