Molte persone soffrono di digestione lenta, e questo alla lunga causa accumuli di tossine e aumento di peso: gli errori da evitare, le strategie da adottare
Daniela chiede aiuto alla redazione di Dimagrire: "Nonostante la mia alimentazione non sia particolarmente squilibrata o ricca di grassi e zuccheri, faccio fatica a tenere il peso sotto controllo. Ho l’abitudine di assumere digestivi e famarci antiacidi piuttosto spesso, perché ho sempre la sensazione che la mia digestione sia troppo lenta e voglio evitare di sentirmi sempre gonfia e pesante. Se sono fuori a cena mi affido al classico liquore digestivo, altrimenti uso medicinali in compresse di varie marche. Secondo lei le mie difficoltà col peso possono essere legate a queste abitudini?"
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Una digestione lenta non è sintomo di buona salute e spesso incide direttamente sull’aumento di peso. Può causare sonnolenza e altri fastidiosi disturbi, come flatulenza, acidità, alito cattivo, bocca amara. Più il processo digestivo è difficoltoso, più si trattengono nell’intestino tossine che provocano fermentazioni e fanno assorbire una quota di calorie maggiore. Adottare uno stile alimentare leggero è necessario, ma potrebbe non bastare, come nel caso di Daniela, che non mangia in modo scorretto ma non riesce comunque a stare in forma. In questi casi la priorità è capire le cause profonde, che possono essere molte, chiedendo un parere medico approfondito e sottoponendosi agli esami del caso.
L’assunzione abitudinaria di farmaci antiacidi non aiuta, soprattutto se non si soffre di patologie specifiche. Questi farmaci inibiscono l’acidità naturale dello stomaco, che è fondamentale nella digestione. Così i cibi arrivano nell’intestino parzialmente digeriti, sotto forma di macromolecole che difficilmente verranno assimilate e saranno quindi all’origine di ulteriori gonfiori. Nemmeno i liquori digestivi sono una buona idea: al di là delle calorie che apportano, l’alcol contribuisce a irritare le pareti dello stomaco e intensifica i bruciori. In attesa di accertamenti, meglio evitare e rivolgersi ai prodotti naturali.
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Un infuso a base di carciofo potrebbe diventare un utile rito serale o del dopo pasto: oltre a favorire la digestione e a sgonfiare la pancia, foglie e gambo di questo ortaggio agiscono anche sul fegato con effetto depurativo. Non è da escludere che la digestione lenta sia dovuta a rallentamenti della funzionalità epatica, oltre che di quella intestinale.
Possono essere molto utili anche i semi di finocchio; efficaci quando la digestione lenta è causata da un malfunzionamento dello stomaco, aiutano anche l’intestino, perché riducono la formazione di gas in tutto l’apparato digestivo.
Quando la digestione lenta persiste dando anche altri sintomi come aerofagia, colon irritabile, reflusso gastroesofageo, si può utilizzare il carbone vegetale (detto anche carbone attivo), una sostanza che assorbe efficacemente i gas ingeriti tramite gli alimenti. L'assunzione di questo rimedio interferisce con alcuni farmaci e con l'assorbimento dei nutrienti dei cibi, per cui è bene chiedere preventivamente un parere al medico.