Impara con gli Esperti di Riza le regole per dimagrire in modo sano e naturale. Puoi usarle quando segui un programma snellente: così perdi peso e non lo riprendi più!
Sono poche le persone con il cosiddetto peso normale e l’età a cui si comincia a ingrassare continua ad abbassarsi. In genere, il problema è che mangiamo più di quello che riusciamo a consumare, per vari motivi: vita sedentaria, malumori che invece di portarci a smaltire tendono a far accumulare chili, tentazioni quotidiane di mille golosissimi cibi esposti e pubblicizzati ovunque e in ogni momento, stress che accompagna le nostre giornate. In questi casi si può cercare di mettersi a dieta ma, se questa ci rende infelici e ci fa sentire emarginati, non è sorretta da una motivazione adeguata e finiremo per interromperla. E rischiamo di riprendere quei pochi chili persi in un baleno e anche di più in preda alla frustrazione.
Dimagrire, invece, dovrebbe essere un’esperienza piacevole e gratificante, altrimenti il percorso che abbiamo scelto non funzionerà. E non si può nemmeno pensare che si possa perdere peso in modo sano ed equilibrato continuando a fare vita sedentaria e senza i suggerimenti giusti per tamponare un momento di crisi oppure un attacco improvviso di fame o impedire che una cena fuori casa ci esponga al rischio “sovrappeso”. Ecco allora per te alcuni consigli super efficaci.
Ci sono fatti e situazioni che caricano di energia. Può essere un momento favorevole per il lavoro, un cambio di mansioni, un aumento di stipendio. Può trattarsi di nuove conoscenze interessanti, di un innamoramento, della prospettiva di una vacanza molto desiderata. Scegliere di iniziare una dieta in un periodo in cui sei piena di entusiasmo e di positività significa avere una marcia in più, fare meno fatica, avere determinazione.
Quando sei sotto stress, tesa, nervosa, carica di responsabilità, non iniziare una dieta: essere impegnati su troppi fronti è inutilmente faticoso e facile prospettiva di fallimento. Mantieni intatto il tuo proposito, ma riservalo per un’occasione più opportuna.
Comincia con passi piccoli, specialmente se il peso da perdere è molto. Un traguardo da raggiungere in breve tempo è gratificante. Due chili, per esempio. Poi ne fisserai un altro. Suddividendo la strada, il cammino diventa lieve.
È vero che seguire gli orari dei pasti aiuta a “mettere ordine” nel modo di mangiare di chi tende a spiluccare in continuazione. Ma ognuno ha i suoi ritmi e più li ritrova, meglio sarà per il suo corpo. Chi riesce a seguire il proprio istinto, libero da condizionamenti di ogni genere, non ingrassa. Per esempio: una colazione abbondante è una buona mossa per la linea. Ma qualcuno non ha fame la mattina appena sveglio. Allora, piuttosto che forzarsi, è meglio portarsi la colazione appresso: così, quando verrà fame, lo yogurt, la frutta e le fette biscottate saranno a portata di mano.
Scegli di premiarti con qualcosa di davvero “consistente”. Non si tratta di comprare qualcosa, ma di dedicarsi piacere. Forse è il momento di riprendere ad andare a ballare, di suonare uno strumento, concedersi un ciclo di massaggi. Non perché queste cose facciano dimagrire, ma perché fanno parte del progetto “mi voglio bene e mi prendo cura di me”.
Prova a pensare: quanto tempo hai impiegato per prendere i chili che stai cercando di perdere? Sicuramente non una settimana, forse nemmeno un mese. Dai al tuo corpo il tempo di cui ha bisogno: adattandosi gradualmente alle nuove misure, sarà meno facile che “recuperi” il peso.
“Quanto hai perso?”, “Sei sicura che funzioni?”, “Ma non ti viene fame?” sono le più seccanti e inutili domande che si possano ricevere quando ci si mette a dieta. Non sono incoraggianti, costringono a rendere conto delle proprie azioni e aumentano l’ansia. L’antidoto migliore è non dire ad amici e parenti che vuoi dimagrire. Puoi invece cercare un “socio” che voglia perdere peso come te: un’amica, il partner. Se anche loro sono davvero motivati, in due sarà più facile.
Quando si va a cena fuori, mangiare di più è quasi inevitabile. Non è grave. Meglio un’abbuffata gratificante che un accumulo di frustrazione (che verrebbe comunque compensata col cibo, prima o poi). Non si può pensare di avere il peso giusto solo finché ci si comporta come asceti in una grotta. Si può imparare a scegliere, si può fare un assaggio di tutto invece di un piattone di tutto e si possono ridurre i pasti del giorno seguente.
Il giorno seguente a un’abbuffata, la bilancia può segnare anche 2 chili di più. Si tratta di semplice ritenzione, che se ne andrà nel giro di pochi giorni, tornando a mangiare normalmente. E ti spieghiamo perché. Un chilo di adipe significa aver introdotto 7000 kcal in più. Due chili sono dati da 14.000 kcal. Nessuno è in grado di mangiare tanto in una volta sola! Né il corpo, in un giorno, riesce a “stoccare” tanto adipe.
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