Se pensi di essere dipendente dai dolci perché non riesci a resistere al richiamo di snack e dessert, l'origine del problema è una dieta troppo ricca di zucchero
I dolci, si sa, sono molto calorici e lo zuccheroapporta calorie pure che, aggiunte a quelle degli altri ingredienti, vengono assorbite subito, tutte in una volta. In pratica un’ondata di glucosio si riversa nel sangue alzando di colpo la glicemia; a questo punto interviene l’insulina, l’ormone che comanda al corpo di togliere dal flusso sanguigno l'eccesso di glucosio che viene così immagazzinato nel corpo, prima nel fegato e poi sotto forma di adipe. Il problema è che in pochi minuti la glicemia sarà nuovamente bassa e il corpo richiederà ancora... zucchero!
La dose corretta di zucchero è 25g al giorno che corrispondono a circa 5 cucchiaini. Per capire come è semplice creare questa dipendenza da dolce basta sapere che una fetta di torta ne contiene 34g e una lattina di bevanda gassata 35g. I dolci più calorici sono quelli ricchi di burro come le crostate e quelli a base di mascarpone. Bisogna prestare attenzione anche ai biscotti pronti perché le calorie che contengono superano quasi sempre le 420 per 100g e hanno anche una quantità elevata di grassi.
Un piccolo segreto per gustare senza rischi e sensi di colpa i dolci è mangiarli a colazione perché il corpo al mattino richiede energia pronta da bruciare subito, oppure a fine pasto dopo un pasto proteico e ricco di fibre per attutire l’impatto sulla glicemia. Dunque non oltre le 14, e mai come snack! Se la scelta cade su un dolce ricco di zuccheri, puoi concedertelo due volte a settimana; se, invece, si tratta di un dolce più leggero puoi concedertelo anche tre volte a settimana.
A tavola puoi comunque gustare tanta dolcezza riducendo le calorie e utilizzando valide alternative allo zucchero. Ecco qualche alimento che puoi mettere nei dolci senza perdere neppure un grammo di piacere. La polvere di carrube, naturalmente dolce e saziante, contiene ad esempio sali minerali, vitamine e sostanze antiossidanti; si presenta come un ottimo addensante, regalando fibre e aroma di cacao. Una seconda alternativa allo zucchero è il gulamerah che si ricava dai fiori del cocco, ha un sapore che evoca caramello e liquirizia, ma soprattutto ha un contenuto indice glicemico, contiene potassio, magnesio, zinco, ferro, vitamina C e vitamine del gruppo B. Per disabituarti al sapore dello zucchero puoi usare l’amasake, un liquido denso e gelatinoso che si ricava dal riso, contiene fibre, maltosio, selenio e manganese, magnesio e fosforo.
Latte e polpa di cocco, la stevia come dolcificante e l’avocado come sostituto del burro sono gli ingredienti base per i tuoi dolci fatti in casa. Per preparare budini e mousse con basso indice glicemico prediligi il cacao crudo amaro all’80%. Le farine migliori sono quelle integrali, di segale, di grano saraceno, ma anche di carrube, di legumi, di castagne e di frutta secca, tutte ricche di fibre e meno caloriche della classica 00. Il trucco per dimezzare la dose di zucchero è sostituirlo con l’estratto naturale di vaniglia, da non confondere con la vanillina sintetica in fiale che è molto dolce. Se vuoi preparare una torta soffice con poco zucchero aggiungi all’impasto carote, zucca o patate dolci bollite e ridotte in purea. Un altro piccolo segreto per alleggerire il dolce è sostituire la panna e il mascarpone con la crema di mandorle o tofu, bio e al naturale. E se proprio ti assale la voglia di dolce puoi trovare conforto in una mezza tazza di latte di cocco bio con un tocco di cannella.