Se trascorriamo le giornate senza mai muoverci dalla scrivania non saranno le maratone del week end in palestra a salvarci
I sedentari che all’improvviso, presi dai rimorsi per gli eccessi alimentari pasquali o preoccupati in anticipo per l’avvicinarsi dell’estate, decidono di dedicare i loro fine settimana allo sport devono stare attenti, perché non è affatto detto che possano trarne benefici: da un lato spesso si rischia di esagerare e farsi male, dall’altro potrebbe non servire a molto dedicarsi a delle maratone di esercizi concentrati in poche ore, magari anche digiunando, per poi tornare alla consueta vita da scrivania il lunedì mattina.
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Come dimostra una ricerca pubblicata di recente sullo European Journal of Cardiovascular Prevention fare attività fisica di tanto in tanto non basta: perché dia davvero dei benefici alla salute e alla linea il movimento deve diventare un’abitudine quotidiana nell’ambito di uno stile di vita equilibrato. Dallo studio è emerso ad esempio che chi ha già sofferto di una patologia cardiovascolare ed è mediamente sedentario non vede migliorare il proprio stato di salute facendo esercizio, anche se magari nell’arco di un mese può vantare magari molte ore di allenamento all’attivo. Quindi non sono le ore di sport che fanno la differenza ma quanto si sta seduti, come spiega l’autrice, Stephanie Prince dell’università di Ottawa in Canada. È fondamentale invertire il ritmo quotidiano, riducendo progressivamente le ore trascorse seduti lavorando al computer, guidando o guardando la TV ed incrementando progressivamente il tempo dedicato all’ attività fisica settimanale fino ad arrivare ad un equilibrio.
Anche Gianfranco Beltrami, docente del Corso di laurea in Scienze motorie dell’Università di Parma e membro del consiglio direttivo della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) concorda con i risultati ottenuti dallo studio: la palestra non basta, se a questa non si aggiunge il cosiddetto movimento libero quotidiano. Il dispendio energetico reale dipende molto dalle attività libere fatte fuori da un programma di allenamento prestabilito: dalla passeggiata per fare la spesa, dalle scale al posto dell’ascensore tutto serve a ridurre la sedentarietà, che ormai rappresenta a tutti gli effetti una delle prime cause di mortalità nel mondo. Non possiamo più ignorare che l’organismo umano è fatto per muoversi….
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