Per un mese, segui questi suggerimenti alimentari due giorni alla settimana: rigeneri il fegato e tutto il corpo ringrazierà
Secondo la medicina tradizionale cinese, l’organo che meglio rappresenta la primavera è il fegato, che in questo periodo dell’anno viene sottoposto a un super lavoro. Al fegato spetta il compito fondamentale di depurare e pulire l’organismo dalle tossine che si sono accumulate in profondità durante i mesi freddi, e non a caso proprio in questa stagione la natura ci mette a disposizione cibi, radici, semi, cereali e piante commestibili che ne favoriscono la funzionalità. Un programma alimentare che abbia l’obiettivo di favorire la funzionalità del fegato e aiuti a risolvere gonfiori addominali, senso di pesantezza, stanchezza e infiammazioni che spesso sono proprio i sintomi di un affaticamento epatico, deve abbassare il grado di acidità (e di infiammazione) dell’organismo: a tale scopo, sarebbe utile ridurre o eliminare il glutine, sostituendo il frumento e i cereali che lo contengono con il riso, il miglio, la quinoa e il grano saraceno. Inoltre andranno privilegiati gli alimenti fortemente alcalinizzanti come il limone, da abbinare a frutta e ortaggi ricchi di potassio, che tamponano gli eccessi di acidità. Per scoprire come organizzare la tua dieta, segui il nostro programma per un mese, 2 giorni alla settimana.
Ecco la colazione “giusta” per disintossicare l’organismo e facilitare l’eliminazione delle tossine. Il tè verde al limone aiuta a contrastare i radicali liberi, è alcalinizzante e dà energia. Lo yogurt, abbinato alle fibre della frutta e del riso, contiene fermenti, vitamine del gruppo B, vitamina E, A, PP e minerali.
Inizia il pranzo con degli asparagi cotti al vapore conditi con olio extra vergine d’oliva, sale e limone. Passa poi al primo piatto: quinoa con fave e olive. Termina con una pera cotta dolcificata con miele d’acacia
Ingredienti per 4 persone:
Lessa le fave, scolale con una schiumarola e conserva l’acqua di cottura. Una volta raffreddate, sbucciale e mettile in una terrina insieme alla scorza di limone, le olive tritate e il prezzemolo. Metti la quinoa in una piccola casseruola con 450 ml di acqua di cottura delle fave e lessala per 20 minuti lasciandole assorbire tutta l’acqua. Affetta i cipollotti e falli rosolare in una padella con 1-2 cucchiai d’olio d’oliva a fuoco medio. Aggiungi le fave e la quinoa e cuoci per altri 5 minuti. Insaporisci con una spolverata di coriandolo.
Lo fai con 100 g di fragole, 150 ml latte di soia, un pizzico di vaniglia, un cucchiaio di crusca di riso. Metti nel mixer il latte di soia con le fragole a tocchetti, una presa di vaniglia in polvere e frulla fi no a ottenere un composto spumoso. Prima di servire, unisci la crusca di riso e mescola. Se le fragole ti provocano allergia, sostituiscile con la stessa quantità di mirtilli.
Comincia la cena con un’insalata di taccole, ravanelli, carote, germogli di soia, semi di sesamo tostati, condita con olio extravergine d’oliva, limone, sale e un pizzico di maggiorana. Prosegui con i bocconcini di pesce al timo e concludi con una mela.
Ingredienti per 2 persone: 2 tranci da 200 g l’uno di pesce spada, un cucchiaio di timo, un cucchiaio di senape forte, 2 porri e una carota , il succo di mezzo limone, tabasco, olio d’oliva, zafferano.
Emulsiona 3 cucchiai d’olio d’oliva, il succo di limone, la senape, 10 gocce di tabasco e il timo. Aggiungi i 3 tranci di pesce tagliati a cubetti e mescola con cura. Riponi in frigo per mezz’ora. Scalda una padella e quando sarà ben calda fai stufare i porri e la carota affettati; scola il pesce dalla marinata e mettilo nella padella, sala e cuoci per 2 minuti. Servi con una spolverata di zafferano e fogliette di timo.
Il timo previene l’aerofagia e la nausea ed è utile per chi in primavera soffre di colite. La carne del pesce spada è ricca di proteine, vitamine del gruppo B ed è povera di grassi. Così tonifichi i muscoli.