Il miele contiene naturalmente sostanze che ci difendono da virus e batteri: è un prezioso alleato del nostro organismo
Se esiste una sostanza indispensabile per affrontare la stagione fredda imminente, quella è il miele. In primo luogo, non c'è dolcificante migliore: riduciamo quanto possibile il consumo di zuccheri raffinati e integrali fasulli (che sono purtroppo la maggioranza di quelli che si trovano in commercio o nei bar), e mettiamo una buona volta al bando i prodotti di sintesi chimica che riempiono il palato di sapori innaturali e fanno male alla salute. Molto più di un semplice dolcificante, il miele è un nutrimento completo, un potente energetico, e soprattutto un farmaco naturale a tutti gli effetti. La medicina tradizionale ne raccomandava l'utilizzo: i medici del passato sapevano che il miele conteneva l’energia necessaria a passare indenne il periodo autunnale e invernale.
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Una delle più importanti funzioni curative del miele (da scegliere sempre grezzo e biologico) è quella antibatterica e antisettica. In questo cibo si forma, attraverso reazioni chimiche naturali, il perossido di idrogeno, cioè acqua ossigenata, che elimina i microrganismi dannosi. Le proprietà battericida e batteriostatica del miele sono legate anche alla sua acidità e alla presenza di enzimi. Il miele aiuta quindi a bloccare le infezioni esterne, come nel caso di ferite e di ustioni, ma anche quelle interne, che sono all’origine di ulcere gastriche.
Ricco di zuccheri semplici direttamente assimilabili (glucosio e fruttosio) il miele viene rapidamente trasformato in energia dal corpo. Per questo è indicato come ricostituente in caso di astenia, anoressia e debolezza. Non solo: per lunga e radicata tradizione popolare, il miele è considerato il rimedio per eccellenza in caso di disturbi da raffreddamento e mal di gola, per calmare la tosse, alleviare laringite e faringite. Contro le malattie da raffreddamento sono da preferire i mieli aromatici, ricchi di oli essenziali, come quello d’eucalipto e di timo.