Scopri la dieta salva colon: cosa mangiare e cosa evitare, le strategie per prevenire il colon irritabile e i menu settimanali per un intestino sano e regolare
Il colon, spesso influenzato da stress, emozioni, errori alimentari, intolleranze e variazioni ormonali, può manifestare sintomi come stitichezza, diarrea o gonfiore addominale. Se riconosci questi segnali, è fondamentale prendersene cura al più presto, e la dieta giusta, che tenga conto di cosa mangiare e di cosa non mangiare, è il primo passo per riportare l’equilibrio!
Indice dell'articolo
Lo stress, una vita frenetica, errori alimentari, intolleranze e l’uso frequente di farmaci possono alterare l’equilibrio della flora intestinale, causando gonfiore, pesantezza, nausea e problemi digestivi. L’intestino, però, è essenziale non solo per la digestione, ma anche per il benessere generale del corpo, influenzando organi come fegato, reni, cuore e cervello.
Per questo motivo, una dieta salva colon sana ed equilibrata è indispensabile per mantenere l’intestino in salute e prevenire disturbi più gravi.
All’interno del tratto intestinale risiede il microbiota, una comunità di batteri “buoni”, come lattobacilli e bifidobatteri, oltre a lieviti. Quando l’intestino è in equilibrio, questi microrganismi lavorano in armonia con l’organismo, proteggendo dai batteri patogeni, facilitando la digestione e l’assorbimento di proteine, carboidrati e grassi, ed eliminando le sostanze di scarto. Inoltre, il microbiota svolge un ruolo chiave nella produzione di ormoni e neurotrasmettitori che comunicano con il sistema nervoso centrale. Ecco perché l’intestino viene spesso definito “secondo cervello”.
Ecco una dieta salva colon, con l’elenco dei cibi che favoriscono la salute dell’intestino e possono aiutare a prevenire la comparsa della sindrome del colon irritabile (detta comunemente colite), o IBS:
Soffri di colon irritabile? Scopri come curarlo grazie alla psicosomatica nel VideoCorso Guarire reflusso, gastrite e colite del dottor Fiorenzo Besana.
Mastica bene: prima di ingoiare un boccone, masticalo almeno 10-15 volte. La digestione inizia in bocca, con gli enzimi della saliva che preparano il cibo a essere assimilato. Se invece arriva nello stomaco a pezzi grossi, si formano anche nell’intestino scorie e gas, che facilitano i gonfiori e le coliche addominali.
Una volta al giorno bevi una tazza di zuppa di miso: preparala mettendo a bollire 150 ml di acqua a cui aggiungere 1 filo d’erba cipollina tritato e, quando bolle, 1 cucchiaino di miso; lascialo sciogliere e togli dal fuoco. Rigenera la flora intestinale.
Evita, o comunque riduci, il consumo di latte e derivati, ma anche di insaccati, fritti, fast food, alcolici e dolci, difficili da digerire e spesso causa di attacchi di colite.
Non consumare i cibi troppo caldi o troppo freddi, perché favoriscono i problemi dell’apparato digerente e il malassorbimento intestinale.
Bevi tè verde tiepido, oppure tisane di camomilla per digerire meglio e per un momento di relax (ricordando che lo stress incide negativamente sull’intestino).
Queste FAQ possono aiutare a chiarire dubbi comuni e a fornire informazioni utili per chi desidera prendersi cura della propria salute intestinale.
Risposta: i sintomi possono includere gonfiore addominale, stipsi o diarrea, dolore addominale, flatulenza e cambiamenti nelle abitudini intestinali. Inoltre, possono manifestarsi stanchezza, mal di testa e irritabilità. Se noti che uno di questi sintomi è persistente, è consigliabile consultare un medico.
Risposta: i probiotici sono microrganismi vivi, spesso chiamati "batteri buoni", che aiutano a mantenere l'equilibrio della flora intestinale. I prebiotici, invece, sono un particolare tipo di fibre che nutrono i probiotici, promuovendo la loro crescita e attività. Insieme, contribuiscono alla salute intestinale.
Risposta: non ha una cura definitiva, ma può essere gestita con cambiamenti nella dieta, rimedi naturali e tecniche di gestione dello stress.
Risposta: i cibi che possono aiutare a ridurre il gonfiore includono zenzero, banane, riso, yogurt arricchito con probiotici e infusi alle erbe (come malva, semi di finocchio e anice verde). È importante però ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto di fibre durante i periodi in cui l'intestino è particolarmente gonfio o in presenza di coliche.
Risposta: la frutta può essere benefica per la salute intestinale, soprattutto quando non si è in presenza di sindrome del colon irritabile in fase acuta. In questo caso, valuta i suggerimenti che trovi qui.
Risposta: chi soffre di colon irritabile (Sindrome dell'Intestino Irritabile, IBS) può mangiare il pane, ma con alcune attenzioni particolari. Il tipo di pane scelto gioca infatti un ruolo chiave nel ridurre o evitare sintomi come gonfiore, crampi e alterazioni del transito intestinale. Va detto che molte persone con il colon irritabile trovano sollievo nel ridurre o eliminare il glutine dalla dieta, anche se non sono celiaci. Il glutine può infatti irritare l'intestino e peggiorare i sintomi. In questi casi, meglio scegliere un pane senza glutine a base di farina di riso, miglio, mais o grano saraceno. Tra questi pani, ce ne sono a basso contenuto di FODMAP, come quelli con farine di avena gluten free e grano saraceno. Per quanto riguarda il pane integrale dipende: non è adatto se si è in fase acuta, e in ogni caso è meglio sceglierne un tipo leggero, come quelli mescolati con altre farine meno ricche di fibre. Da evitare invece il pane di segale, che ha troppo glutine e fibre.
Risposta: quando si soffre di colon irritabile con diarrea, è importante fare attenzione a certi cibi, che possono peggiorare i sintomi. Ecco quali sono.
Alimenti ricchi di FODMAP (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili), ovvero contenenti questi particolari carboidrati che possono fermentare nell'intestino e peggiorare i sintomi del colon irritabile con diarrea. Si tratta di mele crude, pere crude, anguria, mango, prugne, ciliegie, pesche, avocado. Cavolfiore, broccoli, cavoli, cipolle, aglio, funghi, asparagi. Legumi come fagioli, ceci e lenticchie. Latte, formaggi freschi, yogurt con lattosio (per chi è intollerante al lattosio). Gli zuccheri raffinati e i dolcificanti artificiali (come sorbitolo, mannitolo e xilitolo) possono avere un effetto lassativo e peggiorare la diarrea (li trovi spesso in dolciumi e gomme da masticare senza zucchero, bevande dietetiche o senza zucchero).
Sono da evitare anche fritti, cibi piccanti, bevande alcoliche e con caffeina (come le bevande energetiche), cioccolato, dolci e alimenti ricchi di fibre, che in questo caso peggiorerebbero la situazione. Infine, scegli le fibre solubili, come quelle presenti nell'avena, nelle patate senza buccia e nelle carote cotte, che tendono a essere più delicate per l'intestino. Cerca inoltre di fare delle porzioni piccole e di consumarle di frequente per evitare di sovraccaricare l'intestino. Infine, è anche importante rimanere ben idratati, specialmente se si soffre di diarrea, scegliendo acqua e tisane leggere.
Risposta: in questi casi è essenziale seguire una dieta equilibrata, che riduca l'infiammazione e favorisca la regolarità intestinale senza irritare l'apparato digerente. La dieta deve essere personalizzata in base alla gravità dei sintomi, ma valgono comunque le indicazioni date al punto precedente.
Risposta: quando si soffre sia di colon irritabile (IBS) che di gastrite, è importante adottare una dieta che allevi i sintomi di entrambe le condizioni, evitando cibi che possono irritare l'intestino o lo stomaco. In questo caso, si tratta di scegliere alimenti delicati per lo stomaco e che siano facilmente digeribili, tenendo anche presente i principi della dieta a basso contenuto di FODMAP per l'IBS. In particolare, per la gastrite, è importante scegliere cibi che non irritino la mucosa gastrica.
Ci vogliono carboidrati semplici e facili da digerire, come pane bianco, cracker semplici, patate bollite o al forno, riso bianco. Cibi ricchi di mucillagini (che proteggono la mucosa gastrica), come farina d'avena (se tollerata), semi di lino macinati, semi di chia (in piccole quantità). Proteine leggere e cotte semplicemente, come quelle di pesce bianco cotto al vapore o al forno, pollo bollito o al forno, tofu morbido. Bevande a base di riso o mandorla (se non contengono zuccheri aggiunti o aromi). Le fibre solubili sono delicate e aiutano sia il colon che lo stomaco, migliorando la regolarità intestinale e proteggendo lo stomaco.
Tra i cibi ricchi di fibre solubili troviamo avena, orzo (contiene glutine e occorre valutare se è tollerato o meno), patate dolci (senza buccia), carote cotte, mele cotte. Infine, bere piccole quantità di acqua durante il giorno è essenziale per mantenere l'idratazione senza sovraccaricare lo stomaco.
Risposta: ci vogliono pasti che siano facilmente digeribili, evitando i cibi che possono scatenare sintomi come gonfiore, gas, diarrea o stitichezza. Per esempio, puoi mangiare petto di pollo grigliato, lattuga, spinaci baby, carote a fette, cetrioli, pomodori senza semi, olio extravergine d’oliva e succo di limone: il pollo è una proteina magra e facilmente digeribile, mentre le verdure a basso contenuto FODMAP aiutano a evitare gonfiore e gas.
In alternativa, riso bianco o integrale lessato (a seconda della fase del problema, se acuto o meno), zucchine al vapore, un filetto di pesce bianco (merluzzo, nasello o orata) cotto in padella con un filo di olio extravergine d’oliva: il riso è delicato per l'intestino, le verdure cotte come le zucchine sono facili da digerire, mentre il pesce bianco è leggero e ricco di proteine.
Risposta: oltre a una dieta leggera, come quella illustrata qui di seguito nel menu settimanale, puoi assumere anche qualche rimedio naturale, per esempio 30 gocce di macerato glicerico di fico, da prendere con poca acqua per tre volte al giorno, 10 minuti prima di colazione, pranzo e cena. Si consiglia anche di valutare l’eventuale presenza di intolleranze alimentari e di eliminare o ridurre i cibi che possono scatenare problemi intestinali.
Risposta: sì, l’esercizio fisico regolare è importante per la salute del colon. Aiuta a mantenere un peso sano, promuove una digestione regolare e riduce lo stress, contribuendo a migliorare il benessere intestinale complessivo.
Ecco sette menu quotidiani bilanciati e adatti per chi ha bisogno di prendersi cura del colon, tenendo conto degli alimenti che favoriscono la salute intestinale e riducono il rischio di irritazione. Ogni menu di esempio della dieta salva colon include colazione, pranzo, merenda e cena.
Colazione:
Pranzo:
Merenda:
Cena:
Colazione:
Pranzo:
Merenda:
Cena:
Colazione:
Pranzo:
Merenda:
Cena:
Colazione:
Pranzo:
Merenda:
Cena:
Colazione:
Pranzo:
Merenda:
Cena:
Colazione:
Pranzo:
Merenda:
Cena:
Colazione:
Pranzo:
Merenda:
Cena: