L'orzo è il cereale migliore per eliminare le tossine acide e riattivare il metabolismo: se vuoi sfruttare al meglio le sue qualità, sceglilo sempre integrale
L'orzo è un cereale molto versatile ed è il più indicato per affrontare con energia e slancio la nuova stagione: se ne gustano i chicchi ma può anche essere trasformato in malto, da cui si ottengono la birra e il whisky, ma non solo. In forma solubile, l'orzo è un valido sostituto del caffè, in fiocchi è eccellente da abbinare al latte del mattino o da aggiungere a brodi e passati di verdura. Esiste anche il latte di orzo, una bevanda che può essere consumata a colazione oppure usata nella preparazione dei frullati. Qualunque sia la versione prescelta, l’orzo ha un potere nutritivo importante: è ricco di vitamine, sali minerali e aminoacidi ma soprattutto di carboidrati a lento rilascio e di una discreta percentuale di fibra, preziosa soprattutto quando si tratta di regolare il livello della glicemia e del colesterolo.
Buon drenante intestinale, grazie ai betaglucani presenti proprio nella fibra, l’orzo è efficace in caso di disturbi gastrointestinali, coliti e gonfiori addominali. Oltre a potassio e ferro, apporta tanto calcio: per questo è consigliato a chi è carente di questo minerale, per i bambini in fase di sviluppo e per le persone anziane che soffrono di osteoporosi. Infine - cosa che interessa soprattutto le donne in età fertile - favorisce la produzione del latte materno. Sul mercato si trovano l’orzo integrale, decorticato e perlato. I primi due sono più ricchi di minerali e vitamine. L’orzo perlato, invece, avendo subito la raffinazione, è carente di nutrienti.
Il decotto ottenuto dai chicchi di orzo ha le stesse proprietà del cereale, ma più concentrate. Abbassa il colesterolo cattivo, purifica l’intestino, accelera il metabolismo e tonifica i reni. Sciacqua l’orzo, mettilo in una pentola d’acqua e cuocilo fino a quando i chicchi non si saranno trasformati in una densa mucillagine. Filtra il liquido e lascia raffreddare. Bevine un bicchiere la mattina; il resto si tiene in frigo per 2-3 giorni.
Dall’orzo si ottiene anche l’erba di orzo, una polvere ricca di clorofilla e preziosi enzimi che agiscono come scudo contro l’ossidazione cellulare. Inoltre è altamente disinfiammante e alcalinizzante, indispensabile quando la nostra alimentazione è costituita eccessivamente da zuccheri, proteine animali e farine raffinate. Anche i germogli sono molto energizzanti. Si possono trovare già pronti all’uso nei negozi di alimentazione biologica oppure farli germogliare in casa dopo averne acquistato i semi. Basterà procurarsi un germogliatore: in pochi giorni saranno pronti da consumare.
Orzotto con fave, porri e pistacchi
Insalata di orzo, daikon e ceci