Dal sapore intenso e “robusto”, il tè nero è un toccasana per chi ha la glicemia alta o fa fatica a digerire; in più, non macchia la dentatura, ma ne rinforza lo smalto
Il celebre tè nero, “pilastro” della tradizione britannica, è quello più carico di caffeina ma è anche la varietà più ricca di preziosi antiossidanti. Una volta raccolte, le foglie vengono macerate, essiccate, e arrotolate, accorgimento tecnico che rompe le cellule della foglia e provoca l’ossidazione delle catechine da cui derivano le teaflavine, particolari flavonoli che conferiscono la tonalità rossastra e gli aromi tipici del tè nero.
Ma le teaflavine non sono solo dei coloranti naturali: una ricerca universitaria del 2018, condotta in Pakistan, ha confermato la stretta correlazione che esiste tra stress ossidativo e disordini metabolici come ipercolesterolemia e diabete e quanto il tè nero possa giocare un ruolo centrale nella prevenzione di queste due malattie oggi così diffuse. Dalla somministrazione su cavie è infatti emerso che un consumo regolare di tè nero in 2 mesi favorisce una netta riduzione del colesterolo e della glicemia.
Una tazza di tè nero contiene in media 200 mg di flavonoli e molti medici suggeriscono di assumere almeno 3 tazze al giorno, che apportano 600 mg di flavonoli, la quota minima per fornire un adeguato scudo antiossidante all’organismo: per ottenere il massimo beneficio da questa bevanda salva-arterie comincia la giornata con una tazza di tè nero English Breakfast, una miscela di foglie provenienti da Sri Lanka, Cina e Kenya, messa a punto per avere una bevanda robusta da accompagnare alle nutrienti colazioni inglesi.
Porta a ebollizione 200 ml di acqua. Togli dal fuoco e versa l’acqua in una teiera dove avrai versato un cucchiaino di foglie di tè nero. Lascia in infusione da 3 a 5 minuti in caso di foglia larga e per 2 minuti soli se la foglia è piccola. Rimuovi le foglie dall’infusione prima che rendano il tè amaro. Versa in una tazza e sorseggia. Se vuoi bere il tè secondo la vera tradizione inglese aggiungi un filo di latte vegetale, ma se il tè è di ottima qualità vale la pena di assaporarlo al naturale.
Dopo pranzo sorseggia una tazza di Earl Grey, il tè nero aromatizzato con la scorza del bergamotto che conferisce al tè un meraviglioso aroma agrumato e floreale. L’Earl Grey dopo pranzo è indicato per due ragioni: grazie alle catechine e al fluoro combatte le infezioni del cavo orale e protegge i denti mentre, grazie ai suoi oli essenziali, placa eventuali reflussi acidi e allevia la costipazione intestinale. Fai così: lascia in infusione per un massimo di 5 minuti un cucchiaino di foglie di Earl Gray, filtra e sorseggia. Non superare i tempi di infusione suggeriti, altrimenti il tuo tè diventerà troppo amaro.
Puoi anche gustare il tuo tè nero Earl Grey informa di sorbetto a fine pasto: porta a ebollizione una tazza d’acqua, spegni il fuoco e lascia un cucchiaino di Earl Grey in infusione per 3 minuti. Filtra, lascia raffreddare per 10 minuti. Aggiungi due cucchiaini di miele e due cucchiaini di succo di limone, mescolando bene. Versa in un contenitore adatto al freezer e lascia congelare per un’ora.