la quercia è una pianta diffusissima appartenente alla famiglia delle Fagacee. In erboristeria si usano corteccia, gemme e ghiande di quercia.
Proprietà: i derivati della quercia hanno caratteristiche antinfiammatorie, astringenti, antisettiche, cicatrizzanti.
Impieghi: si usa quercia in caso di diarree, emorroidi, varici, forfora, capelli grassi.
Controindicazioni: la quercia è da evitare in presenza di anemia. Presenta ipersensibilità verso uno o più componenti.
Interazioni: la quercia riduce l’assorbimento di alcaloidi e di altri farmaci basici; inoltre, i tannini non permettono di assimilare il ferro.
Avvertenza Il contenuto di tannini negli estratti di quercia diminuisce con il tempo.
Quando e come utilizzare la quercia
Diarree: assumere 5-10 gocce di estratto fluido di quercia in un po’ di acqua, 3 volte al giorno.
Emorroidi, varici: miscelare 10 gocce di tintura madre di quercia a mezzo cucchiaio di gel di aloe e applicare sulla zona interessata.
Forfora, capelli grassi: frizionare il cuoio capelluto con poche gocce di macerato glicerico di quercia, mattina e sera, anche per lunghi periodi.
Curiosità: la quercia, simbolo di sovranità
Nell’antica Grecia la quercia era sacra a Zeus; presso i Celti era considerata come il sostegno del Cielo, l’asse del mondo per eccellenza; nel calendario celtico degli alberi dava il nome al mese in cui cadeva il solstizio d’estate. I Romani appendevano ai rami di quercia i trofei conquistati in guerra e la ritenevano simbolo di sovranità. I Germani avevano dedicato la quercia a Thor, il dio del tuono e della folgore.