Una mamma preoccupata: «Mio figlio Luca, che ha 8 anni, da qualche tempo non mangia volentieri e spesso fa i capriccia tavola e rifiuta di assumere determinati cibi senza averli mai nemmeno assaggiati. Quando poi lo prendo in braccio, lo coccolo, lo distraggo chiedendogli che cosa ha fatto a scuola e lo imbocco, mangia tutto senza proteste. Deduco quindi che il cibo gli piace, però non mi sembra normale che la si debba imboccare alla sua età, come mi devo comportare? È molto geloso della sorellina, arrivata quando aveva 6 anni».
La spiegazione: Luca cerca il "possesso esclusivo" del genitore
Luca, con i capricci a tavola, recupera i privilegi e le cure che aveva quando non era ancora nata la sorellina. Vedendo che la piccola ha attenzioni speciali, è geloso e si comporta come se fosse più piccolo di lei, per avere maggior affetto, attirare interesse su di sé. Farsi imboccare è il suo modo per dire: "Mamma sono io il tuo piccolo, non lei". È un segnale di possesso del tutto normale.
Comprendere i capricci a tavola senza diventare permissivi
Possono comparire altri segnali "regressivi" insieme ai capricci a tavola, quali per esempio parlare in modo infantile, sporcarsi, bagnare il letto, fare diversi capricci eccessivi. Qualsiasi sia l'atteggiamento infantile proposto, non ci si deve allarmare, sono comportamenti che il bambino mette in atto temporaneamente, per ricevere più attenzioni e che, comunque, dureranno poco se noi usiamo alcuni accorgimenti. Bisogna non mostrarsi impauriti o sorpresi e soprattutto sapere che comprendere le difficoltà emotive dei propri bambini non significa dare legittimità a tutti i loro comportamenti e quindi non vuol dire fare tutto quello che ti chiedono.
Cosa fare: teniamo sempre separati il cibo e le coccole
Alcuni consigli pratici di comportamento per far "rientrare i capricci a tavola"