Lo sviluppo intellettivo dei nostri bambini dipende da tante cose ma molto può fare la voce della mamma…
Leggere un libro a un bambino è, innanzitutto, un atto d’amore. Mentre leggiamo a nostro figlio arriva un messaggio forte e chiaro: “La mamma o il papà si stanno occupando di me”. Il racconto di una storia è, quindi, un’esperienza di relazione.
Leggere stimola concentrazione e memoria!
Ascoltare una storia per un bambino è poi un’opportunità fondamentale per il suo sviluppo intellettivo: aiuta il linguaggio ma soprattutto aiuta a sviluppare la capacità di concentrazione, che nei bambini si forma gradualmente. Più sono piccoli più sono facilmente distraibili: fino a sette anni il bambino sviluppa una capacità di attenzione di tipo spontaneo, con scarsa capacità di applicarsi in modo consapevole in attività che richiedono organizzazione. Dagli otto agli undici anni, i bambini sviluppano e portano a maturazione la capacità di concentrarsi in modo volontario verso temi e situazioni specifici. Leggere è sicuramente uno dei modi migliori per far germogliare al meglio questa dote.
Contenuti adeguati all’età
L’influenza della lettura ad alta voce sullo sviluppo mentale e affettivo del bambino sarà tanto maggiore quanto più i contenuti e le immagini saranno adeguati alla sua capacità di comprendere. Nei primi mesi di vita del bambino, quando prevale la relazione “faccia a faccia” con la mamma, l’attenzione del piccolo sarà rivolta soprattutto alle espressioni del viso materno durante la lettura. Ma bisognerà attendere l’anno di età perché il piccolo partecipi veramente alla narrazione. Un ulteriore passo avanti avverrà intorno ai 2 anni di età, quando il bambino svilupperà la capacità di pensare e rappresentare interiormente le esperienze narrate.
La bussola per navigare fra i libri
Quando
Si può riservare un momento particolare della giornata prima del sonnellino o dopo la nanna, dopo i pasti o scegliendo momenti durante i quali entrambi siete più tranquilli (se il bambino è agitato o inquieto non insistete). Non necessariamente la lettura deve precedere il sonno, non deve essere un sonnifero, ma può costituire uno dei tanti momenti di interazione con il vostro bambino. Ottimi sono i momenti di attesa, durante un viaggio o nella sala d’attesa del pediatra.
Dove
Scegliete un luogo confortevole, uno spazio morbido, dove sedervi, cercando di eliminare fonti di distrazione durante la lettura (Tv, radio, stereo).Tenete in mano il libro in modo che il vostro bambino possa vedere le pagine chiaramente.
Come