A volte i bambini piccoli modificano le parole in modi buffi, facendosi comunque capire: farlo li aiuta a potenziare le funzioni e le capacità del cervello
“Mamma, questa cosa non la mangio, è tutta spaticchiata (disordinata nel piatto)”, oppure: “Per favore, mi dai l’acqua accia (gasata come l’aranciata), che ho sete?”... e ancora “Ahia, mi brucia il precetto” (sederino, o, detto in altro modo, culetto). A parlare in questo modo, sotto lo sguardo divertito della mamma e quello interrogativo di un’amica è Sara, una deliziosa bimba di 4 anni che sa parlare perfettamente, ma si diverte a inventare alcune parole che soltanto mamma, papà e pochi intimi sanno decifrare.
Un linguaggio tutto loro!
Una cosa che Sara ha in comune con moltissimi altri bambini della sua età, e non solo, è aver inventato un linguaggio, una specie di codice che le è utile per comunicare alcune cose in un modo tutto suo: orogiolo per orologio, cocciolato per cioccolato, marandino per mandarino e così via… In altri casi, la funzione di un oggetto diventa il nome dell’oggetto stesso, ad esempio quando un bimbo dice: “Mamma, guarda che bel suonante”, indicando un pianoforte oppure “Papà tieni forte le mani sul guidante (volante, ndr) quando guidi la macchina”. Esistono tanti linguaggi segreti nell’infanzia e alcune volte un certo tipo di utilizzo cifrato della lingua è presente anche durante l’adolescenza, pur con scopi molto diversi.
Ha sempre una funzione positiva
Il loro linguaggio segreto, a volte serve a proteggere dallo “sguardo” del mondo una relazione preziosa, in altri casi è utile a “sfuggire”, ovviamente in senso buono, al controllo costante degli adulti, in altri ancora semplicemente, serve a divertirsi in piena libertà, anche quella di inventarsi le parole. In ogni caso, niente paura: specialmente per quanto attiene i bambini più piccoli, si tratta di una fase dello sviluppo del tutto normale, che si attenuerà con l’età. Non vanno corretti: siamo noi adulti a dover fare uno sforzo di comprensione in più!
Questo linguaggio “segreto” stimola il profondo legame parola-cervello
- Favorisce la loro intelligenza e creatività
- Consente ai piccoli di vivere appieno il valore magico della parola
- Permette di vivere ed esprimere liberamente le emozioni
- Prepara il terreno per la produzione dei neologismi (parole inventate) coi quali le nuove generazioni “svecchieranno” il linguaggio futuro
Come usare il linguaggio verbale e quello del corpo per farsi capire e per migliorare i rapporti con gli altri