Diamo la precedenza a quelle d’origine vegetale, alternandole a pesce, uova e salumi magri; ma senza eccessi, che fanno male a reni, ossa e polmoni
Le proteine servono per la crescita e durante l’infanzia il fabbisogno di questi nutrienti è più elevato. Le giuste proporzioni le ha stabilite l’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare: lattanti, bambini e adolescenti dovrebbero assumerne tra 0,83 e 1,31 g per chilo di peso corporeo al giorno, a seconda dell’età. Se si superano queste dosi, si rischia di danneggiare i reni (si assimila più azoto, difficile da smaltire) o le ossa (con l’urina si elimina più calcio). Proprio agli eccessi proteici sarebbe dovuta anche la sovra produzione di muco che scatena raffreddore, tosse e bronchiti. La tendenza a produrre catarro, rappresenta la risposta delle mucose a uno stato di infiammazione costante. Per evitarlo, ecco come introdurre le proteine nella dieta in modo equilibrato.
Calcola quante gliene servono
A partire dai 3 anni il fabbisogno giornaliero di proteine si aggira intorno a 0,9 g per chilo di peso. Basta dunque moltiplicare questo valore per il peso del bambino per ottenere il dosaggio proteico corretto. Per esempio: una bistecca 100 g di carne bovina fornisce 21 g di proteine che soddisfano quindi il fabbisogno quotidiano di un bambino che pesa circa 21 chili.
I benefici di un dosaggio corretto
Le proteine hanno una funzione plastica, ovvero servono a formare o riparare i tessuti (ossa e muscoli) e producono ormoni, anticorpi ed enzimi. Se il bambino le assume nella giusta dose, miglioreranno le sue funzioni immunitarie, soffrirà meno di stipsi e si ridurrà la produzione di secrezioni con conseguente minore incidenza di patologie respiratorie.
Abbina legumi e cereali: otterrai un pasto completo
Carne, latte e formaggi forniscono al bambino le “proteine nobili”, quelle che cioè contengono tutti gli aminoacidi essenziali (che l’organismo non è in grado di sintetizzare da solo) mentre i vegetali (in particolare i legumi come ceci, piselli, lenticchie, fagioli) forniscono proteine che non contengono tutti gli aminoacidi essenziali. Ecco perché è necessario abbinare le proteine vegetali dei legumi ai cereali (pasta e fagioli, riso e piselli) per ottenere un piatto completo. Inoltre, non bisogna dimenticare che, tra le fonti vegetali, la soia contiene ben 37 g di proteine l’etto: puoi proporla al bambino sotto forma di latte, germogli e barrette.
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