Sono i malti e la stevia: poco calorici, contengono sostanze importanti per la crescita, non irritano l’intestino e non creano assuefazione ai sapori dolci
La passione per i dolci accomuna tutti (o quasi) i bambini, ma un ruolo importante nell’abitudine ai sapori zuccherini è affidato ai genitori, che “guidano” le abitudini alimentari dei figli, specie se piccoli. Lo zucchero bianco (saccarosio) resta il dolcificante più diffuso, ma con cosa lo si può sostituire? Non con i dolcificanti artificiali, che hanno un elevato potere dolcificante, fino a 500 volte più dello zucchero ed è bene che i più piccoli non ne abusino. La prima regola resta quella, di buon senso, di abituare i bambini a non zuccherare troppo il latte del mattino e a consumare bibite zuccherine solo in occasioni speciali. E poi, se proprio amano il sapore dolce, meglio optare per le alternative naturali. Ecco quali.
Prova le alternative al saccarosio
Fra i dolcificanti naturali, il saccarosio, noto come zucchero da tavola, è quello più conosciuto. Nelle bevande per bambini è spesso frequente trovare il fruttosio, che ha le stesse calorie dello zucchero (circa 4 per grammo). Nei prodotti in commercio si trovano infine anche miele, succo di frutta concentrato, melassa, zucchero d’uva, succo di mele concentrato, sciroppo d’acero, sciroppo di riso. Di recente immissione in commercio sono i cosiddetti glicosidi steviolici, dolcificanti estratti dalle foglie della stevia. Hanno un’origine naturale e presentano un elevato potere dolcificante, e sono assolutamente sicuri. Polvere di stevia, succo d’agave, sciroppo d’acero e malti di cereali possono essere usati anche per la preparazione dei dolci casalinghi: grazie al loro deciso potere dolcificante aiutano a ridurre a meno della metà le dosi di zucchero.
Attenzione al “nemico” nascosto!
Tra i dolcificanti naturali il sorbitolo, il mannitolo, il smaltitolo e lo xilitolo sono presenti in confetti, gomme e caramelle. Hanno un potere dolcificante elevato e contengono 2 kcal al grammo. Dato che però non vengono assorbiti dall’intestino, a dosi elevate causano crampi e diarrea.
Cambia spesso prodotti
L’ideale sarebbe cambiare spesso il dolcificante, cercando di partire con dosi ridotte, che non “coprano” il sapore degli alimenti: alla stevia, che è molto dolce, si può alternare un cucchiaino di succo d’agave, uno scrigno di oligoelementi importanti per la crescita, lo sciroppo d’acero, che è disintossicante, o il malto di cereali (riso, orzo), ottimo ricostituente. Valide opzioni restano il miele e lo zucchero di canna scuro, ricchi di vitamine e minerali.
Leggi bene l’etichetta se vuoi evitare i dolcificanti artificiali
I dolcificanti devono essere segnalati sulle etichette, ma spesso al posto del nome c’è solo la sigla. Ecco le principali: E950 (Acesulfame K), E951 (Aspartame), E954 (Saccarina), E420 (Sorbitolo), E421 (Mannitolo), E967 (Xilitolo).