Il 75% delle otiti è virale: in questi casi gli antibiotici non servono e i rimedi omeopatici aiutano ad alleviare il dolore e a scongiurare le ricadute. Ecco quali usare
Uno dei tormenti più frequenti d’estate è quello dell’otite acuta, che inizia con un dolore intensissimo, solitamente di notte. Il bimbo piange, gli antidolorifici sembrano avere scarso effetto, con panico dei genitori, che spesso si trovano in un contesto vacanziero lontano dal pediatra di fiducia. La causa principale dell’otite estiva è il contatto con l’acqua del mare o della piscina, che facilita l’attecchimento di agenti patogeni. Ma può essere anche la conseguenza di un raffreddore non curato bene. Nel bambino molto piccolo, l’otite è favorita dalla relativa immaturità dei condotti dell’orecchio, in cui quindi sono più facili i ristagni. L’infiammazione può colpire sia la parte esterna dell’orecchio che quella interna (otite media). L’otite esterna è un’infiammazione del condotto uditivo, frequente soprattutto nel periodo estivo per il contatto con l’acqua di mare o delle piscine, ma può essere provocata anche da un colpo di vento o di freddo. La forma acuta è solitamente causata da un’infezione batterica o più raramente da un fungo: può essere interessato l’intero condotto (otite esterna diffusa), oppure l’infezione può essere localizzata. L’otite media invece è causata da virus o batteri: provoca un forte dolore, abbassamento dell’udito e spesso anche secrezioni di pus (che bisogna curare bene affinché non mettano a rischio l’integrità del timpano). L’otite spesso è accompagnata anche da febbre, mal di gola e diarrea.
Nei piccoli con più di 4 anni di età il disturbo si risolve senza farmaci nel 60-70% dei casi nel giro di 48 ore. Nei piccoli sotto i 2 anni il ricorso all’antibiotico può diventare necessario ma sempre e comunque su precisa indicazione del pediatra: nel 75% dei casi le otiti sono di origine virale e quindi l’antibiotico è inutile. Non solo. Somministrando l’antibiotico al bambino si rischia di peggiorare la situazione, aumentando i casi di antibiotico-resistenza e gli effetti collaterali. Il ricorso all’antibiotico va deciso dal pediatra solo se i sintomi persistono per più di 48 ore.
Ci sono dei preparati omeopatici specifici da utilizzare in base ai sintomi dell’otite. Come rimedio di base, si consiglia di alternare 4 granuli di Aconitum napellus (9 CH) a 4 granuli di Capsicum annuum (5 CH) ogni 15 minuti, distanziando le somministrazioni (meglio se a digiuno) con la riduzione dell’intensità dei sintomi.
Quando un bambino viene colpito di notte da un attacco di otite, percepisce un dolore molto acuto e improvviso, che spesso lo spaventa. Per alleviare la sofferenza mettigli una borsa di acqua calda sull’orecchio e tienigli la testa sollevata (con un cuscino fresco) per ridurre la sensazione dolorosa. Inoltre fai bere il bambino (l’ideale è una camomilla), perché questo, oltre ad alleviare l’eventuale febbre, aiuta a svuotare le trombe di Eustachio attraverso l’azione muscolare della deglutizione.