Fra i minerali utili alla sua salute, in questo momento dell’anno il ferro è il più importante; con gli estratti fitoterapici lo assimila meglio
Tra i vari minerali utili per la crescita, il ferro è sicuramente uno dei più importanti: serve ad esempio, oltre che per la salute del sangue, per nutrire i tessuti nervosi e garantire la corretta evoluzione dei processi cognitivi. Recenti studi hanno dimostrato che una carenza di ferro (di cui in Italia soffrono ben 8 bimbi su 10) può provocare una riduzione della capacità di apprendimento perché questo minerale è presente in alcuni enzimi associati al metabolismo dei neurotrasmettitori cerebrali. La funzione principale del ferro è entrare a far parte dell’emoglobina, la sostanza presente nel sangue che trasporta l’ossigeno in tutto il corpo. Un adeguato contenuto di ferro nel sangue aumenta la resistenza alle malattie, rinforza il sistema immunitario, favorisce la crescita nei bambini e potenzia l’energia muscolare. I sintomi tipici della carenza di ferro sono stanchezza o pallore persistente, scarso appetito, tendenza alle infezioni, irritabilità, respiro corto e tachicardia. Se vi è un sospetto di anemia, per verificare i livelli del ferro basterà un esame del sangue: i valori adeguati, espressi in microgrammi per decilitro di plasma, sono 170/190 per il neonato, 150/170 per un bimbo di 2-3 mesi, 100 nei bambini più grandi. Al di sotto di questi valori, sarà indispensabile correggere la dieta e ricorrere agli integratori naturali più ricchi di questo minerale.
Un’alimentazione equilibrata garantisce il giusto apporto di ferro: ecco alcune regole importanti per coprire il fabbisogno. Se è possibile, l’allattamento al seno fino al sesto mese di vita del bambino è la scelta migliore per garantire l’assimilazione di minerali e micronutrienti. In alternativa, il pediatra indicherà il latte migliore per soddisfare le esigenze nutrizionali del piccolo. È bene non introdurre il latte vaccino prima dell’anno di vita del bambino perché è povero di ferro e anche perché può provocare microemorragie intestinali. Dopo lo svezzamento si può introdurre la carne, alternandola però con il pesce, che è ricco di ferro biodisponibile (ovvero facilmente assimilabile dall’organismo). La vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro, quindi è consigliabile usare su verdure, carne e pesce del succo di limone. Vanno poi evitate le associazioni alimentari che inibiscono l’assorbimento del ferro: no per esempio alla carne coi cibi ricchi di calcio (latte, burro, panna, formaggi) e quelli che apportano fibre come i cereali integrali. Anche il tè riduce l’assimilazione del ferro.