La relazione fra stress dei genitori e indebolimento del sistema immunitario è dimostrata: i bambini sono delicati e i turbamenti influenzano la loro salute
I risultati di uno studio condotto lo scorso anno presso la Rochester University di New York ha dimostrano che i bambini che vivono in un ambiente sotto pressione sono più esposti alle malattie. La ricerca ha coinvolto 169 bambini fra i 5 e i 10 anni. Ai genitori è stato chiesto di scrivere su un diario le condizioni di salute dei bambini. Loro stessi, ogni sei mesi, sono stati sottoposti a test psicologici per verificare lo stato di ansia e stress. È emerso che, per ogni punto in più sulla scala dello stress di mamma e papà, la probabilità di ammalarsi da parte dei bambini aumentava del 40%.
Cosa significa? Che quando i genitori litigano davanti ai bambini, questi ultimi vivono uno stato di ansia che li rendi più vulnerabili e quindi più esposti a febbri e influenze. Non solo: essere malati è una strategia che permette ai bambini di restare a casa e controllare che non accada nulla di grave. Quindi occorre sforzarsi al massimo per evitare litigi di fronte a loro.
Ci sono bambini che si ammalano poco. Stanno sempre in mezzo agli altri eppure, anche nei momenti di picco epidemico, riescono a evitare il contagio. Sicuramente questi bambini hanno in dono un sistema immunitario "d'acciaio" con cui si può nascere con questa fortuna. Tuttavia anche lo stile di vita di questi bambini e delle loro famiglie aiuta. In molti casi, crescere su un "buon terreno", fatto di un clima familiare sereno, di un giusto equilibrio fra impegno e gioco, in cui anche i genitori sono meno stressati e ansiosi, rende più forte la mente e quindi anche il corpo. Ecco qualche consiglio utile: