È il primo distacco vero, più dell'asilo e può essere percepito dalle mamme con uno "strappo" affettivo, che può condizionare anche il bambino: cosa fare
Tra le forme d’ansia non contemplate dalle statistiche ufficiali ce n’è una tipica del mese che sta per arrivare, settembre. È quella di molte mamme abituate a passare tantissimo tempo con il figlio e che perciò vivono il primo giorno di scuola (ad alcune succede anche con l'asilo) come se fosse la prima vera uscita del bimbo dal loro grembo. È un’ansia che comincia già diverse settimane prima, che a volte scivola nel pianto e che culmina al momento del distacco, percepito come una vera e propria separazione, uno “strappo”.
Un’ondata emotiva che il figlio non può non sentire: il piccolo vede la mamma star male e ciò gli fa percepire il nuovo mondo come ostile e pericoloso, e – più profondamente – la sua prima possibilità di autonomia come un tradimento che infligge dolore alla mamma. L’ansia materna fa da protagonista della scena, negando al figlio quella spontanea curiosità e quel sano stupore per il nuovo contesto. È bene rendersene conto e prevenire inutili traumi ai piccoli.