Una coppia che non litiga mai è innaturale e quando la fa rischia grosso: una sana litigata ogni tanto è rigenerante, a patto di seguire alcune “regole”...
Anche se alcuni fanno di tutto pur di evitarle perché temono di ferire o di perdere il partner, le discussioni sono un elemento fondamentale per la felicità e l’armonia di una coppia. Il confronto aperto, i toni accesi, il dirsi a vicenda ciò che si pensa in modo talora brusco e senza mediazioni favoriscono la conoscenza reciproca, mettono in luce esigenze, consentono nuovi equilibri. È tutto vero, a patto che i due partner sappiamo “discutere bene”. Cosa significa? Be’, certo non che si debba parlare in punta di fioretto, senza espressioni colorite e animi scaldati. Ma ci sono comportamenti che, nonostante il “sopra le righe” tipico di questi momenti, andrebbero evitati per non trasformare la discussione in un litigio selvaggio e improduttivo.
Il meccanismo da evitare
Parliamo delle frecciate, cioè di quelle frasi dette a bruciapelo nel bel mezzo del dibattito, che vogliono colpire l’altro sul vivo. Sono loro le principali nemiche di un confronto vero. La frecciata nasce dalla conoscenza di una fragilità o di un aspetto un po’ meschino, di una colpa, di un “debito”, di un disagio o di una nota dolente dell’altro. Chi lancia la frecciata utilizza questo elemento e lo rivolta contro il partner in un modo intriso di sarcasmo e di aspra critica, con l’intento di ferirlo. Ciò può essere fatto fin dall’inizio del dibattito, da chi scambia la discussione per una rissa psicologica, o solo dopo un po’, quando non si riesce più ad argomentare in modo sensato. La frecciata infatti è un modo per evitare il confronto vero e per affondare il colpo: è come tirare della sabbia negli occhi a un avversario percepito come più forte, così da disorientarlo e impedirgli di ribattere.
Così si degenera
Chi la riceve quasi sempre ci casca e risponde a sua volta con altre frecciate, oppure si mette a urlare, cosa che peggiora ulteriormente la situazione spingendola in un vicolo cieco. Spesso si dà poca importanza a tutto questo, perché in fondo nessuno ci insegna l’arte del discutere, anche animatamente, ma in realtà imparare a non lanciare frecciate e, dall’altra parte, a non raccoglierle, significa proteggere la coppia da una serie di litigate furibonde che nel tempo possono minacciare la sua stessa sopravvivenza. Cioè tutto il contrario di ciò a cui porterebbe una serie di discussioni ben fatte.
Se parli chiaro l'energia torna a scorrere
Sii più lineare
Se hai una forte critica da fare al partner, una contrarietà, un’esigenza frustrata o altro, impara a comunicarglielo in modo chiaro e pacato quando il clima è disteso. Solo così potrai essere ascoltato veramente e trovare un punto d’incontro. Trattenere tutto per poi usarlo come arma per far valere altre idee è contorto e sleale e otterrà solo altre frustrazioni.
Individua l’origine
L’utilizzo frequente del sarcasmo distruttivo a volte è sintomo di contrarietà o frustrazioni che non riguardano il partner (ma, ad esempio, il lavoro), ma che là dove nascono non si possono sfogare. Non è giusto che il partner e la coppia paghino per qualcosa che non li riguarda e che anzi potrebbero affrontare insieme.
Non reagire subito
Chi sta lanciando frecciate non è in grado o non vuole argomentare in modo chiaro. Perciò è inutile provare a farlo ragionare, ed è controproducente ribattere con altre frecciate o mettersi a urlare. La cosa migliore è stare in silenzio da quel momento, per fargli comprendere che non accetti quelle modalità. Poi, ad animi più calmi, si potrà riparlarne.
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