Ricostruire una relazione d'amore è possibile solo quando la passione che unisce i partner è ancora viva: in tutti gli altri casi, non può funzionare...
Luciano scrive alla redazione di Riza Psicosomatica proponendo un dilemma molto diffuso. “Dopo dieci anni di alti e bassi, grande passione e grandi litigi, io e la mia compagna ci siamo lasciati. Ho sofferto molto, ma dopo poco tempo ho conosciuto una ragazza con cui è nata una storia leggera, senza le complicazioni dell’altra. Dopo qualche tempo però, la mia ex è tornata a farsi viva; mi ha chiesto scusa e ha fatto marcia indietro su molti punti sui quali era sempre stata irremovibile. Mi è sembrato doveroso concederle un’altra chance e siamo tornati insieme. Adesso non si può dire che stiamo male, effettivamente lei si è ammorbidita molto, non litighiamo quasi più, ma a me capita di sentire noia, di pensare all’altra e credo di sentirne la mancanza. Inoltre l'eros non è più quel che era un tempo e io mi chiedo tutti i giorni che cosa voglio davvero.”
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Luciano si è trovato di fronte a un bivio: tornare con la sua ex che - dice lui, sembra cambiata o restare insieme alla nuova ragazza con la quale non ha le complicazioni e i tormenti che caratterizzavano la precedente relazione. Alla fine ha deciso di riprovarci con la sua ex, attratto dall’idea di stare insieme alla donna che ha amato per tanti anni senza il problema degli scontri continui. Effettivamente lei sembra cambiata: si è ammorbidita e non litigano più....
Tutto bene? Non proprio: dopo poco tempo, Luciano sente che le cose non vanno comunque bene; afferma di annoiarsi e che gli manca l’altra ragazza e il risultato è solo tanta confusione. Dal racconto del nostro lettore si evidenzia come, sia la relazione con la ex, sia quella con l’altra ragazza, siano per lui insoddisfacenti: si lascia con entrambe, e poi ha puntualmente dei ripensamenti. Questa insoddisfazione perpetua nasce dalla resistenza al cambiamento in atto e da una convinzione errata: che fossero i litigi la causa della rottura con la sua compagna storica. Non è così...
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Perché Luciano, pur non litigando più con la sua ex, non sta ancora bene? Perché quella relazione era giunta al suo termine e occorreva solo lasciare che le cose andassero come dovevano andare: i litigi in realtà c'entravano ben poco o meglio non erano la causa della crisi. Spesso fatichiamo ad accettare che le relazioni d'amore possano finire, eppure accade tutti i giorni. Anzi, per paradosso, i cambiamenti messi in atto dalla fidanzata "storica" (veri o recitati che siano), la rendono agli occhi di Luciano molto meno attraente di prima: come lui stesso ammette, l'eros si sta spegnendo. Come una rosa non è più una rosa senza le spine - e piace o non piace così com’è - anche la donna con cui Luciano è stato dieci anni non è più seducente senza le sue solite “spine”.
A nostro parere, la loro storia era finita a prescindere dai litigi e quindi tentare di rimettere a posto le cose con dei cambiamenti reali o apparenti non serve a nulla. Allo stesso tempo, la relazione con l’altra ragazza per Luciano non è particolarmente coinvolgente, altrimenti non l’avrebbe lasciata con tanta facilità. Forse, l'unica funzione di questo incontro era far comprendere che la storia con la sua ex era finita e che le relazioni lineari e senza complicazioni, non fanno per lui. Per quanto possa sembrarci paradossale, alcuni amori sono vitali solo se "contengono" il fuoco dello scontro, oltre a quello dell'Eros. Quando ne spegniamo uno, anche l'altro perisce...
Al di là dell'esempio di cui abbiamo parlato in questo articolo, ci sono dei casi nei quali la coppia può essere ricostruita? Sì, può capitare: ecco un breve elenco-guida per aiutarci a capire quando vale la pena ricominciare e quando è meglio lasciar perdere.
Si può provare a tornare insieme quando:
Bisogna evitare di tornare insieme quando: