Tutti, prima o poi, si trovano faccia a faccia con le prime rughe e la paura di invecchiare: e se questo pensiero venisse per darci una salutare scossa?
Ci scrive Elena, un po' preoccupata e in cerca di un consiglio: “Guardandomi allo specchio, vedo le prime rughe e qualche capello bianco: ho paura di invecchiare! Così partono i pensieri… Il mondo va avanti e mi lascia indietro, ovunque la vita continua a sbocciare ma io sto sfiorendo. Non mi spaventa la morte, ma odio l’idea di andare in giro come una vecchia, di essere vista rinsecchita e malferma. È così sbagliato voler restare giovane? Ho letto su Riza Psicosomatica che ogni età ha le sue ricchezze ma come faccio a vedere questa ricchezza se vedo solo le rughe e se la paura di invecchiare mi paralizza?”
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Voler restare giovani a tutti i costi, tratto tipico dei nostri tempi, alla lunga fa male alla psiche e quello che ne risulta è molto peggio della vecchiaia: è l’infantilismo. Quando dici “voglio restare giovane” ti costruisci un progetto artificiale, scegli un’età e pretendi di tornare lì. Ma attenta: chi vuole restare fermo in un punto dello sviluppo non resta mai lì ma torna indietro. Niente è immobile in natura, si tratta di un’illusione: non resti giovane, diventi infantile, che non vuol dire bambino, ma adulto non cresciuto. Non ti arresti ma indietreggi, deperisci e non sviluppi più il cervello: diventi il ritratto di una persona superficiale e immatura. Il cervello ha una sua giovinezza perenne che l’età non intacca ed è questa la sola eterna giovinezza da coltivare. Il tuo volto era già presente nel tuo seme da quando sei stata concepita, in tutti i suoi mutamenti, da bambina fino a oggi e oltre. Lo scopo del tempo è farti svolgere negli anni il tuo tema, contenuto tutto intero in quel seme e in quel volto. L’anima sviluppa funzioni diverse man mano che cresci, ognuna per ogni età: si cambiano i pensieri, le modalità di rapportarsi, i comportamenti. Soprattutto sfrondi l’inutile, diventi essenziale e diretto: diventi “te”, sempre di più. Ti importa sempre meno di cosa pensano gli altri, sei tu e basta: questo è il dono dell’età matura, la libertà di pensiero… e di vita!
Sei sicura che questa paura di invecchiare, queste angosce non vogliano dire altro? Quando l’anima ci manda emozioni o pensieri fissi ha sempre un motivo valido e non riguarda il passato. Sono sempre pensieri operativi, rivolti all’unico compito dell’anima: farti fiorire, svilupparti secondo il tuo seme, il tuo destino. E se questi pensieri che mettono a confronto le tue rughe con lo sbocciare della vita, volessero in realtà dirti: “Cara Elena, la smetti di fare questa vita regolata al minimo? Per forza rimpiangi i bei tempi andati: non stai vivendo! Guardati attorno: la vita è qui. Perché non la cogli? A modo tuo, secondo la saggezza e la consapevolezza che la vita ti ha donato. Osservati: ora sai fare le cose molto meglio di 20 anni fa! Perché ti lamenti allora, invece di buttarti nella vita?”. La paura di invecchiare non dipende dalle rughe, ma dal ripetere sempre le stesse cose. Rinnovati e passerà!